Pulisic è adatto per fare il trequartista?
Che posizione occupa Christian Pulisic nelle idee di Paulo Fonseca? Dando ormai per certa la trequarti alle spalle di Alvaro Morata, così come l'utilizzo di Rafael Leao sulla fascia sinistra, restano soltanto due posizioni libere: quella di ala destra e quella di trequartista. Posizioni che Christian Pulisic, probabilmente il fantasista più duttile del campionato italiano, può senza dubbio ricoprire mantenendo sempre un livello molto alto.
Le prime uscite del nuovo Milan di Paulo Fonseca, imbattuto nella tournee negli Stati Uniti che prevedeva sfide di prestigio contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona, si stanno sviluppando sul solito 4-2-3-1, ma con qualche novità negli interpreti che potremo presto vedere anche in Italia.
Trequartista o ala destra?
Si dice spesso, riguardo le modifiche del nuovo allenatore, che in alcuni casi positivi (anche individuali) si debba cambiare il meno possibile. Paulo Fonseca è arrivato a Milano ormai da più di un mese e il suo lavoro è cominciato senza abbandonare la scia di quello svolto per un lustro da Stefano Pioli. Con il precedente tecnico condivide il sistema di gioco, e chissà che non possano avere in comune anche molto altro.
Qualche novità già si percepisce e il motivo della stessa è emersa proprio nella passata stagione. C'è stato un periodo primaverile in cui a stupire, tra i tanti fantasisti del Milan, era stato Samuel Chukwueze, per diverso tempo rimasto in ombra, chiuso dalle prestazioni esaltanti di Christian Pulisic come ala destra. I 15 gol e gli 11 assist stagionali messi a referto dallo statunitense nella sua prima stagione in Italia sono indiscutibili, ma la domanda che molti tifosi rossoneri si sono posti in quel periodo era la seguente: il Milan riuscirebbe a reggere una trequarti formata da Leao a sinistra, Chukwueze a destra e Pulsic al centro?
Stefano Pioli l'ha provato in due occasioni nella passata stagione: nella vittoria per 3-0 contro il Lecce e nel rocambolesco pareggio per 3-3 con il Genoa. Samuel Chukwueze e Rafael si troverebbero ad occupare la posizione preferita, ma non sarebbe ovviamente lo stesso per Christian Pulisic, che vanta quasi 300 presenze in carriera come esterno con i club e con la Nazionale, e anche un discreto numero di apparizioni nel ruolo di trequartista.
Viviamo in un contesto in cui gli esterni preferiscono quasi sempre giocare a piede invertito, in un calcio in cui andare sul fondo e mettere un bel cross non è più vissuto come una priorità, ma come una delle tante soluzioni percorribili, con un'importanza anche leggermente minore rispetto alle altre. Nel Milan e nella Serie A di oggi uno come Christian Pulisic rappresenta l'eccezione, un calciatore per cui la zona del campo in cui opera non è poi così importante. Lo statunitense ha brillato a destra con cifre realizzative uniche e potrà farlo anche da trequartista, nel ruolo in cui si richiede qualità nello stretto e velocità di pensiero.
Ha la personalità, l'esperienza e ovviamente le doti necessarie per diventare un punto di riferimento sulla trequarti centrale e il suo utilizzo in questa posizione dipenderà principalmente dalle prestazioni dei suoi compagni. Sul suo ruolo da titolare nell'undici rossonero non ci sono possibilità di discussione. Toccherà a Paulo Fonseca scegliere se posizionarlo a destra con un interprete più conservativo come Loftus-Cheek sulla trequarti o se metterlo al centro sfruttando Chukwueze a destra, apparso in gran forma negli ultimi mesi.
Le sue capacità d'adattamento possono essere considerate fenomenali, visto il rendimento nelle prime stagioni in tutti i nuovi club. Immaginare scenari negativi per uno spostamento in campo di circa una ventina di metri (che potrebbe avvicinarlo ancor più alla porta) è plausibile, ma uno scarso rendimento alle spalle di Morata appare, ad oggi, come l'ipotesi meno probabile.