Pulisic e Gabbia: il Milan si prende il derby nel finale

  • Interrotta la striscia di sconfitte rossonere nel derby
  • L'Inter crolla su palla inattiva
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FBL-ITA-SERIEA-INTER-MILAN-DERBY / GABRIEL BOUYS/GettyImages
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Un derby spartiacque a San Siro, quelle limpide e fresche della vetta della classifica per l'Inter e quelle a temperatura quasi termale per il Milan. Alla quinta giornata di Serie A, Milano si accende per una stracittadina dal fascino storico tra nerazzurri e rossoneri, con tanti significati per il momento che stanno vivendo entrambe le squadre.

Inzaghi conferma l'undici dei titolarissimi. Lautaro Martinez torna in attacco formando la solita coppia con Thuram, mentre Acerbi si riprende il posto al centro della difesa e Mkhitaryan come mezz'ala di sinistra del trio di centrocampisti; la sopresa arriva però da destra, fascia dove Dumfries scalza Darmian dopo molte panchine. Fonseca sorprende e schiera il tanto vociferato 4-2-4 (o 4-4-2). Emerson Royal rileva Calabria a destra e Gabbia supera Pavlovic vincendo il ballottaggio; a difendere in mediana emergono Fofana e Reijnders, con le ali di sempre (Leao e Pulisic) e la coppia di attaccanti formata da Morata e Abraham.

Le formazioni ufficiali di Inter-Milan

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi

Milan (4-4-2): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Pulisic, Fofana, Reijnders, Rafael Leao; Abraham, Morata. Allenatore: Paulo Fonseca.

La chiave tattica del derby di Milano

In casa c'è l'Inter, ma è il Milan a partire meglio con scambi veloci conducono agevolmente Christian Pulisic nell'area di rigore avversaria. Il primo squillo significativo appartiene ad Alvaro Morata che dopo una percussione di Reijnders spara in porta con il mancino sporcando i guantoni di Sommer. L'Inter non risponde e Pulisic spacca la partita. Ci prova con una serpentina che non va buon fine e due minuti più tardi ripropone la stessa tipologia di azione. Beffa Mkhitaryan con lo stop, supera Calhanoglu e scivola in conduzione tra Pavard e Acerbi prima di anticipare con il tiro un impotente Sommer, 1-0 per il Milan grazie a un gol capolavoro dello statunitense.

Christian Pulisic
Inter v Milan Serie A / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Gli animi si accendono tra Bastoni e Morata e poco dopo l'Inter produce la sua prima occasione: Dumfries accomoda per Lautaro un cross lento di Dimarco, ma la conclusione dell'argentino è imprecisa ed esce di diversi metri. Il Milan copre le zone centrali con due blocchi da quattro giocatori e Fofana e Reijnders sono chiamati a un lavoro extra che complica la ma fluidità della manovra nerazzura.

L'Inter riflette e poco dopo trova la soluzione. Barella copre oltre 50 metri di campo con un lancio millimetrico per Dimarco, l'esterno allunga di prima intenzione per Lautaro che evita Gabbia e offre l'assist al 32 con un filtrante che passa sotto le gambe di Emerson Royal. Il mancino raccoglie in area e in diagonale perfetto scrive l'1-1. Parità ristabilita dopo un'azione da manuale.

FC Internazionale v AC Milan - Serie A
FC Internazionale v AC Milan - Serie A / Stefano Guidi/GettyImages

L'aggressività degli ospiti cala e l'Inter prova a crescere. Thuram riceve da Lautaro Martinez e da posizione proibitiva si inventa una girata che esalta il connazionale Maignan, autore di una parata miracolosa. La prima parte si chiude su un equilibratissimo pareggio. Si chiude la prima frazione e la seconda comincia con la stessa trama. 50 secondi per la cavalcata di Emerson Royal che in spaccata crossa perfettamente per il colpo di testa di Leao, murato con reattività da Sommer, che poco dopo regala un brivido a tutta San Siro.

I ritmi rallentano dopo un primo tempo forsennato e allo scoccare dell''ora di gioco arrivano i primi cambiamenti di Inzaghi che inserisce Asllani, Frattesi e Darmian per Calhanoglu, Mkhitaryan e Dumfries. L'Inter si modifica e il Milan bussa di nuovo alla porta di Sommer con una giocata di Leao per Reijnders che impegna il portiere svizzero in corner.

I cambi spaccano la partita aprendo spazi in contropiede per il Milan che però soffre nella sua metà campo. Lautaro spaventa soltanto Maignan in girata, Leao fa lo stesso con Sommer in contropiede. Poi Reijnders si inventa una palla visionaria per Abraham, che a tu per tu con il portiere svizzero angola troppo calciando fuori di pochi centimetri e sprecando forse l'occasione più ghiotta della partita. Il finale di gara è tutto del Milan e l'1-2 arriva, meritatamente, su palla inattiva. Reijnders pennella e Gabbia svetta dietro Frattesi. Sommer non può nulla e il Milan fa festa nella San Siro nerazzurra, strappando il derby ai rivali e interrompendo una striscia negativa di sei sconfitte.

Matteo Gabbia
FC Internazionale v AC Milan - Serie A / Marco Luzzani/GettyImages

L'episodio della partita

La serata di Pulisic. Molto in una partita può intravedersi dall'approccio, e che quella del Milan sarebbe stata una serata diversa l'ha trasmesso subito Christian Pulisic. Con uno stile più funambolico del solito e con quel sano egoismo che non si rintraccia quasi mai in lui, lo statunitense ha guidato l'attacco rossonero con un quarto d'ora di fuoco impressionante. Due serprentine fenomenali che hanno piegatola squadra Campione d'Italia in carica, in quella partita ininterrottamente sofferta da due anni per il Milan.

La rete di Gabbia probabilmente rispecchia maggiormente la sostanza del paragrafo, ma non volevamo che un gol così decisivo oscurasse la prestazione monstre del Nazionale USA.

Christian Pulisic
FC Internazionale v AC Milan - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages