Pulisic-Milan: il potenziale impatto di Captain America dentro e fuori dal campo
È sbarcato a Milano e ha detto le sue prime parole, intercettato con le valigie tra uno scatto dei fotografi e le indicazioni della sicurezza. I tifosi attendono di poter ricondividere sui social le prime immagini e i primi video in rossonero del fantasista statunitense Christian Pulisic, giunto dal Chelsea per 20 milioni di euro più bonus e un contratto fino al 2027.
Uno statunitense per la proprietà statunitense poco prima del viaggio per la tournée, indovinate, negli Stati Uniti. Il Milan ha messo sotto contratto non un calciatore qualsiasi, ma il migliore del paese, il più famoso e conosciuto di tutti. Circolano video di interviste del passato sui social a persone casuali che, invitate a dire il nome di un calciatore qualsiasi della Nazionale USA, rispondono istintivamente Christian Pulisic, e il motivo è abbastanza chiaro.
Nato nel 1998 a Hershey, in Pennsylvania, da una famiglia di calciatori di origine croata, il nuovo fantasista rossonero ha una storia particolare. Fino ai 16 anni ha sempre militato nel proprio paese, rappresentandolo con la Nazionale. Nel corso di un torneo in Turchia, gli scout del Borussia Dortmund, che stavano seguendo il suo compagno di squadra Haji Wright, si sono perdutamente innamorati di Pulisic, portandolo in Germania, per vestire giallonero, poco dopo.
Gli esordi con il Dortmund e in Nazionale quando era ancora minorenne e uno sviluppo di carriera ben diverso rispetto al suo coetaneo che, preso dallo Schalke nel 2016, gioca oggi nell'Antalyaspor, in Turchia, e conta soltanto 7 apparizioni con gli Stati Uniti. L'esplosione a Dortmund e il trasferimento in Premier League, al Chelsea per la cifra record (per un calciatore statunitense) di 64 milioni di euro. Il picco con la vittoria della Champions League e, infine, il caotico mercato dei blues che ha portato lui e molti altri ai margini del club, non per demeriti sportivi.
RedBird e Pulisic
Spesso accade che la nazionalità o la provenienza dei maggiori esponenti di un club faciliti l'ingresso di nuovi calciatori che hanno la stessa bandiera sulla carta d'identità. RedBird Capital Partners, che ha acquistato le quote del Milan l'estate scorsa, è una società di gestione di investimenti fondata a New York nel 2014 da Gerry Cardinale.
L'accordo con New Era, il noto "moneyball" e la volontà di vestire di rossonero il miglior calciatore a stelle e strisce in circolazione. Che sia soltanto una mossa di marketing è però riduttivo. Capitan America non è uno statunitense bravo, è un jolly d'attacco forte e con esperienza, con la capacità di ricoprire il ruolo di trequartista, esterno destro o sinistro e la particolarità di brillare fin dalla prima stagione nella nuova squadra
5 gol e 13 assist alla sua prima annata completa con il Borussia Dortmund (appena diciottenne); 11 gol e 10 assist nella prima stagione con la maglia del Chelsea (21 anni). I tifosi hanno giustamente aspettative alte e il suo acquisto a 20 milioni di euro, cifra che appare quasi irrisoria nel calciomercato odierno, sembra portare soltanto risvolti positivi.
L'apertura di altri mercati negli Stati Uniti, un tocco di identità forte della nuova proprietà e un 25enne con esperienza e potenzialità nel pieno delle sue forze. Il ricordo più nitido della stagione conclusa a giugno è sicuramente quello legato al Mondiale in Qatar. 3 gol totali degli USA, una rete e 2 assist per il suo capitano. Un movimento costantemente ad accentrarsi da sinistra per ricevere la sfera in posizione più o meno centrale, con compiti più da fantasista che da esterno di fascia rapido come l'avevamo conosciuto a Dortmund.
In Nazionale ha raggiunto quota 60 presenze, condite da 25 gol e 16 assist. È il capitano più giovane della storia degli Stati Uniti e, a 25 anni, giocherà nel suo terzo dei Top 5 campionati europei (dopo Bundesliga e Premier League). Insomma, l'operazione Pulisic-RedBird sembra decisamente win-win guardandola da più prospettive. Cosa succederà in campo?