Qual è il (vero) progetto Juventus con i giovani cresciuti nella NextGen?
- Crescere giocatori in casa per evitare spese pazze o per autofinanziare il mercato?
- Tutti i talenti passati dalla NextGen sono sul mercato
Di Marco Deiana
Crescere i giovani nella NextGen per averli in prima squadra o per creare piccoli tesoretti annuali per finanziare parte del mercato in entrata? Sul progetto della Juventus legato ai giovani talenti c'è tanto mistero. La società bianconera è stata la prima a credere nell'idea di creare una seconda squadra per consentire ai calciatori di passare a piccoli passi nel professionismo ed evitare il salto in lungo dalla Primavera alla prima squadra, e questo progetto ha portato ottimi risultati. Tanti talenti sono passati per la Juventus NextGen (inizialmente Juventus U23) e hanno sfruttato questo trampolino di lancio per poi farsi trovare pronti in Serie A.
È il caso di Dean Huijsen, Enzo Barrenechea, Iling Junior, Matias Soulé e in parte anche Joseph Nonge e Kaio Jorge. Calciatori che potrebbero far parte della rosa della Juventus, non per forza come titolari inamovibili ma come riserve da continuare a svezzare vicino a giocatori di livello internazionale per poi avere dei giocatori di qualità cresciuti in casa.
E questo inizialmente sembrava il progetto bianconero legato ai giovani e alla Juventus NextGen. Perché dico sembrava? Stando alle notizie attuali, con la sessione di mercato ufficialmente ancora chiusa e quindi con almeno altri due mesi di voci e trattative di mercato in vista, tutti i calciatori citati sono dati per partenti. Uno ha già raggiunto la sua nuova destinazione, e si tratta di Kaio Jorge, forse il caso più particolare tra tutti a causa del brutto infortunio subito all'inizio della sua avventura in bianconero che ha comportato un brusco rallentamento della sua crescita.
Enzo Barrenechea e Iling Junior sono stati inseriti nell'affare che porterà Douglas Luiz a Torino. Nessuno mette in dubbio la qualità del brasiliano ma per arrivare ad un accordo con l'Aston Villa la società bianconera ha sacrificato due ottimi elementi in prospettiva, su cui la stessa società juventina ha investito tempo e, in parte, denaro per la loro crescita.
Anche Dean Huijsen è in uscita. Potrebbe rientrare nell'affare Koopmeiners, anche in questo caso per alleggerire l'investimento economico per l'acquisto del centrocampista olandese dell'Atalanta, oppure potrebbe essere ceduto per una cifra importante (si parla di circa 30 milioni di euro) ad un top club europeo. Le voci su un possibile addio alla Juventus non risparmiano neanche Matias Soulé, uno dei giocatori rivelazioni dell'ultima Serie A nonostante la retrocessione con la maglia del Frosinone. L'argentino non è incedibile e davanti ad un'offerta importante potrebbe essere sacrificato. Simile il discorso per Joseph Nonge che potrebbe rientrare in qualche trattativa di mercato, sicuramente con una valutazione inferiore rispetto al collega argentino.
Un progetto che sembra, in parte, spostarsi dall'idea originale di crescere i propri campioni in casa per evitare di spendere cifre decisamente più alte per calciatori già pronti e svezzati. Ad oggi infatti il progetto Juventus NextGen va verso un'idea di un gruppo di calciatori da mettere sul mercato per finanziare gli acquisti della prima squadra.