Qual è la situazione degli stadi italiani di Serie A ad inizio 2021?
Seppur vuoti, senza pubblico e senza il calore dei tifosi, gli stadi delle squadre di Serie A sono sempre al centro di continue voci, riguardanti progetti di ampliamento, modernizzazione, demolizione e successiva ristrutturazione: insomma, in questo 2021 che si prospetta ancora senza tifosi, le società italiane stanno discutendo delle proprie "case" anche per riaccogliere nel migliore dei modi i vari supporter calcistici. Vediamo ed analizziamo quella che è la situazione stadi di Serie A in questo inizio 2021.
Stadi di proprietà
Sono quattro le squadre italiane di Serie A che possiedono un proprio stadio, e quindi la Juventus con l'Allianz Stadium, l'Atalanta col nuovo Gewiss Stadium, l'Udinese con la Dacia Arena ed infine il Sassuolo col Mapei Stadium, precedentemente condiviso col comune di Reggio Emilia e, come se non bastasse, anche con la Reggiana, militante in Serie B. Juventus ed Udinese, inoltre, rientrano anche nella categoria di squadre che possiedono uno stadio già completamente modernizzato, quindi comprensivo di ogni comfort, vantaggio e caratteristica che lo avvicina sempre più ad un prototipo inglese, mentre l'Atalanta, dopo i lavori atti a far disputare le partite casalinghe di Champions a Bergamo, sta comunque tuttora ultimando la ristrutturazione della Curva Sud (o Curva Morosini).
Nuovi otto progetti
1. Bologna, Stadio Dall'Ara
La società rossoblu, diretta dal chairman Joey Saputo, ha recentemente presentato il suo progetto di ristrutturazione ed ammodernamento dell'attuale Dall'Ara. Intrapreso assieme al gruppo Fincantieri Infrastructure, il progetto prevede un investimento anche nell'area circostante lo stadio, per una spesa che si aggira intorno agli 80/85 milioni di euro e con l'inizio dei lavori a maggio 2021 circa. Stadio da 30 mila posti e ristrutturazione che durerà almeno 2 anni, per un Bologna che sogna in grande.
2. Cagliari, Sardegna Arena
La sede attuale delle partite casalinghe del Cagliari fu eretta in appena 127 giorni, ma non rappresenta altro che una sosta temporanea per la squadra sarda, pronta a tornare, si spera presto, in quello che è stato il glorioso Sant'Elia, ora ridotto in macerie e pronto ad essere fondamenta di quella che sarà la nuova casa rossoblu. Il progetto definitivo, presentato da Sportium, arriverà nei prossimi mesi del 2021 ed il Cagliari sogna di avere la propria nuova casa da 30 mila posti pronta per la stagione 2023-24.
3. Fiorentina, Stadio Franchi
"Per riportare il calcio l’italiano al successo che aveva trent’anni fa c’è bisogno di infrastrutture adeguate: non siamo al passo con i tempi", rispondeva così Rocco Commisso in una delle sue prime interviste da presidente viola: ad oggi, la situazione vive una fase di stallo, dopo numeri dissidi avuti tra Beni Culturali, Sindaco di Firenze e numero uno dei viola stesso, tra chi propende per la ristrutturazione parziale dell'opera e chi, invece, preferirebbe demolire per poi ricostruire. Questa l'idea del patron italo-americano, che sembra prender forma e piede: sembra infatti essere sempre più concreto il progetto del nuovo stadio della Fiorentina a Campi Bisenzio.
4. Milan ed Inter, Stadio San Siro
Milan ed Inter attendono conferme riguardo la loro nuova casa: il Comune di Milano dovrà, in questi mesi iniziali di nuovo anno, si spera, dare un responso definitivo circa il progetto messo in mostra da Popolous, che prevede la realizzazione di un'area verde ed al tempo stesso commerciale davvero importante nella zona circostante il nuovo stadio, che verrà eretto, con ogni probabilità, dalla ristrutturazione di San Siro. Ecco, quindi, La Cattedrale.
5. Spezia, Stadio Picco
Ottenuta la deroga per ospitare le partite casalinghe dello Spezia fino al termine della stagione corrente, la società spezzina ed il comune di La Spezia sono al lavoro per pianificare il futuro, volendo ampliare il Picco fino a 16 mila posti a sedere. I lavori prevederanno l'aumento dei seggiolini sia in Curva Ferrovia (4014) sia in Gradinata (3100). Nel progetto, qualora la squadra dovesse centrare la salvezza e la permanenza in Serie A, anche la riqualificazione di viale Feschi, con la realizzazione di uno spazio pedonale per garantire sicurezza e regolare afflusso all'impianto.
6. Roma, Stadio Olimpico
Il nuovo stadio della Roma dovrebbe sorgere a Tor di Valle ma, a sette anni dall’inizio del suo iter, la questione dell’avvio dei cantieri rimane ancora parecchio spigolosa: il progetto, intrapreso dall'ex presidente James Pallotta, ha avuto diverse divergenze anche dal punto di vista politico, col succedersi di Alemanno, Marino e l'attuale Raggi a capo della città capitolina, tutte figure politiche con pareri discordanti riguardo il nuovo stadio. Inoltre, ai Friedkin il progetto non esalta e non convince, con uno stadio troppo grande per una spesa troppo esosa: in attesa di delucidazioni, tanto lavoro da fare per l'ipotetica, a questo punto, nuova casa della Roma.
7. Sampdoria e Genoa, Stadio Marassi/Ferraris
Lo stadio più antico di Italia si appresta a cambiare il look. Genoa e Samp sono d'accordo nel rendere il Luigi Ferraris nuovo fulcro della città non solo per gli eventi sportivi, ma anche per attività di pubblica utilità, realizzando all’interno un centro congressi, negozi, aree di intrattenimento, un ristorante ed esercizi commerciali. L'opera avrà un costo di circa 45 milioni euro, dovendosi presumibilmente completare nel corso del 2021 e prevedendo anche la sistemazione degli attuali spogliatoi.
8. Verona, Stadio Bentegodi
Verrà ribattezzato "Nuova Arena" il nuovo stadio del Verona, per la cui fine dei lavori si è cerchiato sul calendario l'anno 2022. Diventerà centro aperto ed attivo sette giorni su sette, non ospitando solo le due squadre veronesi ma inglobando anche un albergo, una piscina, ampi spazi commerciali e ristoranti stellati. Insomma, il progetto del nuovo centro sportivo veronese prende sempre più forma, come testimoniato recentemente da Thomas Berthold, che sta seguendo da vicino la questione stadio. “Ci siamo. Tra non molto consegneremo il progetto al Comune".
Squadre senza progetti
Rientrano in questa categoria stadi che non sono di proprietà e che, momentaneamente almeno, non prevedono progetti di modernizzazione e/o ristrutturazione. Dopo averlo ribattezzato "Olimpico Grande Torino" ed aver riqualificato il proprio centro sportivo "Filadelfia", il Toro di Urbano Cairo non sembra aver ancora mosso qualcosa in ottica stadio, così come il Parma del neo-presidente americano Krause. Crotone e Benevento, che al contrario dello Spezia già disponevano di una struttura adeguata per giocare nel massimo campionato, attenderanno con ogni probabilità l'esito della stagione corrente, per decidere se ampliare o meno i loro impianti, mentre la Lazio rimarrà all'Olimpico anche dopo la costruzione del nuovo stadio della Roma. Infine il Napoli, che è intervenuto nella questione stadi rinominando e dedicando il proprio ex stadio San Paolo a Diego Armando Maradona: il gesto più importante e significativo che si potesse fare.
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