Quando il main sponsor è una console
Nel mondo del calcio abbiamo visto l'exploit di diversi sponsor. Alcuni sono diventati iconico, come Pirelli, a lungo main sponsor dell'Inter, diventato un marchio riconoscibile non solo in Italia ma anche nel mondo. Specialmente negli anni '90 ci sono stati alcuni marchi che hanno avuto una grande crescita e sono stati lungimiranti, astuti e hanno colto la palla al balzo. Tra i settori che hanno sfruttato il calcio come arma di sviluppo è quello delle console. Nintendo, SEGA, Sony, Microsoft sono scese in campo e non hanno solamente aumentato i loro introiti ma hanno allargato la cerchia dei fedelissimi e dei seguaci. Tra i club che hanno avuto il marchio di una console come main sponsor troviamo la Fiorentina, quando negli anni '90 decise di dare spazio nella sua maglia ad una nota marca di console.
Anni '90: la Fiorentina e l'accordo con Nintendo
Il club toscano aveva una certa fama in Italia e nel mondo. Questa notorietà era dovuta specialmente alla classe, alla tecnica e al fiuto del gol di un certo Gabriel Omar Batistuta. Il centravanti argentino era solito segnare reti da cineteca facendo letteralmente impazzire non solo il pubblico presente allo Stadio Artemio Franchi, ma anche il popolo giapponese. Nintendo decide di fare una giocata da urlo. L'azienda nipponica, conosciutissima per il lancio dei giochi Super Mario Bros e Zelda, fece una mossa molto astuta in termini di marketing.
Batistuta era il perno centrale dell'attacco Viola, segnava con continuità ed era anche noto per la sua esultanza con la mitragliatrice sotto la curva. Nintendo decide di lanciare un commercial promo con il fuoriclasse argentino vestito con la maglia da trasferta della Fiorentina dove era presente il logo del brand. La mossa, ben delineata, era quella di fotografare il bomber viola - anche da fotografi arrivati da Tokyo - stringendo la mano ad altri campioni della Serie A come Alessandro Del Piero, Juan Sebastian Veron e Luis Nazario da Lima Ronaldo (il brasiliano avrà poi un gioco tutto per sé, Ronaldo V-Football). La Fiorentina esulta, e con lei anche Nintendo.
Inizio anni 2000: il boom della PlayStation 2 e il cult kit dell'Auxerre in Ligue 1
Nei primissimi anni 2000, in Ligue 1, l'Auxerre stringe una partnership commerciale con Sony. Era l'anno dell'esplosione della nuova console del colosso nipponico: la PlayStation 2. Lo sponsor tecnico era Robe di Kappa, azienda italiana che ormai da diversi anni operava anche in Francia. Il marchio della Sony era ormai troppo generico. Così l'azienda decise di sfruttare la partnership utilizzando la scritta PlayStation 2 sulle divise della squadra francese. Quella console è tuttora un cimelio per tanti fan e videogiocatori che ricordano ancora la maglia "entrata nella leggenda" della formazione transalpina. L'exploit della PS2 in Francia quindi è legata anche all'Auxerre.
Il legame speciale tra MLS e Microsoft
Negli Stati Uniti, complice anche il ruolo di una multinazionale che opera in questo settore, il calcio viene vissuto adesso in maniera più passionale e anche più approfondita. Bill Gates, a differenza dei canadesi dell'Electronic Arts, non riuscì a produrre nessun videogioco legato al mondo del pallone. Il fondatore di Microsoft decise quindi di far concorrenza alla conosciutissima PlayStation creando l'XBOX, poi diventata XBOX 360.
Questa seconda console ebbe un notevole successo, tanto che la Sony fu costretta a reagire facendo uscire a distanza di pochissimi anni la PS3. Gli statunitensi furono così coraggiosi che si fermarono al secondo modello (prima del lancio della XBOX ONE), decidendo semplicemente di implementare degli accessori per rendere l'esperienza del gamer sempre più totale ed emozionante.
I club calcistici decisero di seguire questo marchio. In che modo? Trovando un accordo con l'azienda per un contratto da main sponsor. I casi più lampanti furono quelli con LA Galaxy e Seattle. La MLS invece trovò un accordo con Microsoft che diventò partner commerciale del campionato di calcio.
Le altre maglie
Tra gli altri casi di connubio tra club e console troviamo la partnership tra Arsenal e SEGA tramite la sua console Dreamcast. Ne LaLiga invece SEGA trovò l'accordo con il SuperDepor di Roy Makaay, mentre in Bundesliga ci fu Commodore come marchio principale del Bayern Monaco.
Abbiamo visto vari esempi vintage di come il mondo del gaming ha incontrato quello del calcio. Adesso chi scenderà in campo? Ora chi svilupperà una partnership con una console? Nell'attesa facciamo una partitina con il joystick in mano. E citando Andrew Anthony..."Now It's in the game!".