Quante possibilità ci sono di rivedere Leo Messi al Barcellona?

Lionel Messi è tornato a Barcellona, ma non ufficialmente. Dopo la sfida contro l'Angers vinta venerdì sera grazie a due giocate partite dal suo mancino, il 30 del PSG è volato in Catalogna, come svelato dal giornalista Gerard Romero sul suo canale twitch, per trascorrere qualche giorno con la famiglia nella città che è stata la sua casa per più di due decadi.

Nessuna fuga dal lavoro e nemmeno la volontà impellente di accordarsi con il suo vecchio club, al momento. Cristophe Galtier, allenatore del PSG, ha concesso ai suoi riposo fino a martedì prossimo che Messi ha deciso di sfruttare così. Il contratto dell'argentino scadrà il prossimo 30 giugno, mentre il 26 dello stesso mese compirà 36 anni. I rumor su un suo eventuale rinnovo sembrano essere tutti negativi. Quale sarà quindi la squadra del futuro di Lionel Messi? Riuscirà la dirigenza blaugrana a riportarlo davvero a Barcellona?

Le possibilità al momento sono congelate alla proposta che il Barcellona deve inviare alla dirigenza del calcio spagnolo. Quello che ormai sta risaltando come il "plan Messi" dovrebbe trattarsi di un'offerta di contratto annuale o biennale per il campione argentino che, prima di essere presentata ufficialmente allo stesso, deve passare sotto la revisione della "Patronal" e ricevere l'approvazione.

Sulla questione si è espresso anche il presidente della Liga Javier Tebas: "Oggi non possono iscriverlo, però c'è ancora molto tempo. Siamo in attesa di un piano di fattibilità, hanno giocatori da iscrivere e possono venderne anche altri. Oggi è difficile. Come Liga, magari il Barcellona riuscisse a compiere i movimenti necessari per riaccogliere Messi. Io sono un suo fan, credo sia il migliore al mondo e magari tornasse. Però non cambieremo nessuna norma economica approvata dai club perché ritorni Messi. Il Barcellona ha delle possibilità per riportarlo e lo spero. Mi piacerebbe che Messi giocasse nella nostra competizione, ma non cambieremo le regole. Il nostro desiderio è che torni in Liga".

Qualche anno fa i desideri di Messi di restare blaugrana e dei blaugrana di restare con Messi erano ben noti, ma l'insostenibile situazione prese una piega inevitabile. Mentre l'argentino resiste alle offerte di rinnovo del PSG per trattenerlo in Francia, Laporta, Xavi e tutti i tifosi culés immaginano questo Barcellona, già molto forte, con un Lionel in più.

Il club stima che un suo ritorno genererebbe il 25% dei ricavi della società blaugrana (alcune fonti della giunta hanno rivelato che prima della pandemia la figura di Messi nelle vendite generava tra i 250 e i 300 milioni di euro). Xavi immagina forse dove posizionarlo. La risposta naturale, e più probabile, sarebbe largo a destra al posto di Raphinha, ma chissà se la bandiera catalana non stia pensando a un suo utillizzo anche in una zona più centrale del campo, considerata l'età. La aficion spera o di riabbracciarla, che sia per un saluto o per tornare costantemente a omaggiarlo all'ormai Spotify Camp Nou, al grido "Messi, Messi, Messi".

Così i tifosi del Barça nell'incontro casalingo di Liga contro l'Atletico Madrid, al solo vociferare della possibilità di un ritorno a casa sua. Minuto 10, la volontà è chiara.

Momenti di stallo perché poi sarà Messi, libero da ogni vincolo, a dover accettare l'offerta proposta dal Barcellona. Un ultimo ballo per celebrare il 125° anniversario di fondazione del club blaugrana o, più probabilmente, altri anni in Catalogna, nel posto in cui è cresciuto, in cui ha condotto la sua vita e in cui "dovrà", quasi obbligatoriamente, ritirarsi dal calcio europeo.