Quanto costa iscriversi al campionato MLS?
Di Marco Deiana
Il campionato MLS è un torneo chiuso, lontano dagli standard europei che prevedono promozioni e retrocessioni. D'altronde si tratta di un campionato statunitense e ha preso le regole dei principali campionati USA nei vari sport. Nonostante ciò negli ultimi anni la Major League Soccer ha aumentato il numero di squadre presenti ad inizio stagione.
Questo è permesso dalla lega statunitense, ma iscriversi alla MLS non è proprio una passeggiata di salute. Soprattutto in questo periodo di forte espansione del campionato, entrarci diventa sempre più complicato. O meglio, diventa sempre più dispendioso.
I club - negli Stati Uniti chiamati franchigie - infatti per poter entrare nel campionato MLS sono obbligati a versare una tassa di iscrizione, oltre ad affrontare investimenti importanti per creare la rosa iniziale e l'acquisto o la costruzione di uno stadio per le partite interne.
Le spese per l'iscrizione in MLS
Si passa dai 5 milioni di euro spesi dai Chicago Fire per iscriversi alla MLS nel 1998 ai 325 milioni di dollari investiti invece dal Charlotte FC nel 2022 per partecipare al campionato statunitense. Nel 2005 la tassa d'iscrizione era pari a 7,5 milioni di dollari. Due anni dopo il Toronto - squadra che ha acquistato diversi italiani durante la sua storia - ha speso 10 milioni di dollari come tassa di iscrizione. Cifra raddoppiata un anno dopo e triplicata due anni dopo.
La tripla cifra è stata raggiunta nel 2015 con i 100 milioni di dollari di tassa di iscrizione pagati da Orlando City e New York City. Nel 2020 invece il Nashville ha dovuto spendere ben 275 milioni di dollari per poter entrare nella MLS.
L'ultima squadra ad aver richiesto la partecipazione al campionato statunitense è San Diego: questa franchigia (la 30ª squadra del torneo) parteciperà alla MLS a partire dal 2025 e per l'iscrizione ha versato una quota di ben 500 milioni di dollari.
Il caso Inter Miami
Possiamo tranquillamente dire che David Beckham ha fatto la storia della MLS. Non tanto in campo, quanto fuori. Il suo arrivo ha portato la lega statunitense a modificare il salary cap, concedendo ad ogni club tre ingaggi fuori dai limiti salariali (modifica chiamata, appunto, Regola Beckham).
Come se non bastasse, il centrocampista inglese al momento della firma con i LA Galaxy strappò una promessa per ottenere un importante sconto sulla tassa di iscrizione al momento della creazione di una sua squadra da inserire nella MLS (come riporta MLS Soccer Italia). E così nel 2020 mentre il Nashville SC sborsava 275 milioni di dollari per l'iscrizione, l'Inter Miami CF di David Beckham nello stesso anno ne spendeva appena 25.
Le cifre spese dai club della MLS per l'iscrizione
Anno di iscrizione | Società | Tassa di iscrizione |
---|---|---|
1998 | Chicago Fire | 5 milioni di dollari |
1998 | Miami Fusion | 20 milioni di dollari |
2005 | Chivas USA | 7,5 milioni di dollari |
2005 | Real Salt Lake | 7,5 milioni di dollari |
2007 | Toronto FC | 10 milioni di dollari |
2008 | San Jose Earthquakes | 20 milioni di dollari |
2009 | Seattle Sounders | 30 milioni di dollari |
2010 | Philadelphia Union | 30 milioni di dollari |
2011 | Vancouver Whitecaps | 35 milioni di dollari |
2011 | Portland Timbers | 35 milioni di dollari |
2012 | CF Montreal | 40 milioni di dollari |
2015 | New York City FC | 100 milioni di dollari |
2015 | Orlando City | 100 milioni di dollari |
2017 | Atlanta United | 70 milioni di dollari |
2017 | Minnesota United | 100 milioni di dollari |
2018 | Los Angeles FC | 110 milioni di dollari |
2019 | Cincinnati FC | 150 milioni di dollari |
2020 | Inter Miami FC | 25 milioni di dollari |
2020 | Nashville SC | 275 milioni di dollari |
2021 | Austin FC | 150 milioni di dollari |
2022 | Charlotte FC | 325 milioni di dollari |
2023 | St. Louis | 200 milioni di dollari |
2025 | San Diego | 500 milioni di dollari |