Fiorentina, quanto costerà il Viola Park sul "modello" Tottenham
Quando il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è a Firenze significa sempre che qualcosa sta "bollendo" in pentola. E nel caso del club viola, ormai vicinissimo alla salvezza aritmetica, si tratta del Viola Park, il centro sportivo di nuova costruzione in cui si alleneranno tutte le formazioni viola: dalle Prime squadre maschili e femminili, fino alle giovanili. Il via ai lavori del cantiere di Bagno a Ripoli è arrivato lo scorso 6 febbraio e, secondo le previsioni, sarà pronto entro settembre 2022. Da quella stagione (2022-23), la Fiorentina potrà lasciare l'attuale "Davide Astori" per trasferirsi nel Viola Park.
Ma come sempre accade quando in Italia si vogliono realizzare progetti di questa portata, gli intoppi sono tanti e sempre dietro l'angolo: prima le osservazioni della Soprintendenza che hanno fatto slittare la posa del primo albero di circa un mese, poi il ricorso di un vicino (fortunatamente per i viola ritirato), fino al problema più grande, cioè l'esposto al Presidente della Repubblica arrivato al Tar. Quello presentato dall'Associazione Italia Nostra: "Abbiamo preso questa decisione perché si tratta di una speculazione di un privato in campagna, cosa vietata - si legge su Calciomercato.com -. Non si tratta di un bene pubblico ma di vera e propria speculazione da parte della Fiorentina, sta costruendo in un terreno agricolo che tale deve rimanere. Prima c’era una discarica? Questo non conta”. Il 19 maggio se ne saprà di più, con la Fiorentina che attende la decisione per capire se dovrà ancora ritardare il proseguimento dei lavori.
A livello di costi il Viola Park si aggirava 70-75 milioni di euro, ma ora è già arrivato a quota 85. 25 ettari con dieci campi da gioco in erba naturale (uno con una tribuna da 3000 posti e un altro da 1500). Il nuovo centro sportivo della Fiorentina è ispirato a quello del Tottenham, che ha una struttura immersa nel verde (30 ettari) come quella viola.
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