Quanto guadagna l'arbitro della finale del Mondiale?

Spesso lasciati in secondo piano, sempre bistrattati: essere arbitri non è mai facile e dirigere una partita di un Mondiale, quando hai gli occhi di tutti addosso, lo è ancora di meno. Nonostante l'ausilio del VAR, le polemiche sulle decisioni dei direttori di gara non si sono placate nemmeno in Qatar, con alcuni episodi che sono destinati a far discutere ancora a lungo.

Naturalmente essere selezionati per il roster degli arbitri di un Mondiale non ha solo aspetti negativi legati a una maggior responsabilità. Un fischietto ne guadagna in termini sia di blasone e visibilità sia economici, visto che i compensi devoluti dalla FIFA sono parecchio alti.

Quanto guadagna un arbitro al Mondiale?

Non ci sono numeri ufficiali sui guadagni che percepiranno gli arbitri scelti per dirigere gli incontri di Qatar 2022. Tuttavia, come rivela Calcio & Finanza, è presumibile che siano rimasti gli stessi del 2018, anno in cui la FIFA ha sensibilmente aumentato i cachet dei direttori di gara.

Nel Mondiale russo, Felix Brych e Cüneyt Çakır (entrambi assenti a questo Mondiale) avevano infatti incassato 70mila dollari complessivi per l’intero torneo (circa 57mila euro) oltre a un extra di altri 3mila dollari (circa 2.500 euro) per ciascuna partita diretta. Molto di più rispetto all'edizione del 2014, in cui gli arbitri hanno guadagnato tra i 35mila e i 50mila dollari, più un bonus di altri 2mila dollari (circa 1.500 euro) per ciascuna gara in cui erano scesi in campo.

A quanto ammonta il cachet per la finale?

La finale di un Mondiale, essendo uno degli eventi sportivi più attesi e seguiti dell'anno, fa ovviamente storia a sé. A rivelare il compenso che sarà devoluto al direttore della finalissima è Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A con all’attivo più di 300 gare, che su Calcio & Finanza parla di una bella somma: più di 15mila euro.

Calvarese evidenzia però quanto l'aspetto economico sia addirittura secondario rispetto alla visibilità che quel palcoscenico ti regala: "Per un direttore di gara, che non ha certo la fama di un calciatore, è l’occasione unica di avere l’attenzione di tutti gli appassionati del mondo addosso. [...] Arbitrare la finale di un Mondiale significa scrivere il proprio nome nella storia del calcio".

Chi potrebbe dirigere la finale di Qatar 2022?

Chi sarà l'arbitro a cui verrà concesso di dirigere il match più atteso del 2022? Con i quarti di finale che devono ancora iniziare, è già possibile stilare una lista dei più papabili.

Secondo C&F, l'olandese Danny Makkelie non è stato perfetto, quindi difficilmente ce la farà. Più alte invece le quotazioni di Anthony Taylor e Clément Turpin, anche se il risultato di Inghilterra-Francia ci darà sicuramente più indicazioni.

I possibili outsider arrivano da Oltreoceano, dove César Ramos (Messico) e Ismail Elfath(USA) possono ancora sperare in una chiamata dalla FIFA. I candidati più forti sono però lo spagnolo Antonio Miguel Mateu Lahoz e il nostro Daniele Orsato che, dopo aver arbitrato il match inaugurale tra Qatar ed Ecuador, può anche chiudere la competizione dirigendo la finale. D'altronde, non ha problemi di interferenza tra lui e la propria nazionale.