Quanto serve Angel Di Maria al Barcellona?
Nel giorno dell'Assemblea dei Soci che svelerà qualcosa sul prossimo futuro del Barcellona, le suggestioni non mancano. Nella giornata di ieri è arrivata l'indiscrezione che Dani Alves, a solo 7 mesi dal suo ritorno in blaugrana, non giocherà nel Barça nella prossima stagione. Barça che, situazione economica e uscite permettendo, si starebbe focalizzando su Robert Lewandowski in avanti e Jules Kounde per rinforzare il pacchetto arretrato.
Le situazioni che restano aperte sono tante, su tutte quelle di Kessie e Christensen, ma il nome più chiacchierato è senza dubbio quello del fideo Angel Di Maria. Rivale del Barcellona dal 2010 al 2014, quando ha indossato la maglia del Real Madrid vincendo la Décima con Ancelotti; poi l'esperienza negativa a Manchester e i 6 anni felici con il PSG. Di Maria si libererà a parametro zero dai parigini, ma quanto serve el Fideo al Barça?
Poco. Se pensiamo che nella stessa posizione i blaugrana hanno al momento uno dei migliori esterni al mondo (quando sta bene). Ousmane Dembele è ancora un'incognita per la prossima stagione; i rapporti tra gli agenti e il Barcellona sono tutt'altro che buoni e dopo mesi di trattative Laporta non sembra intenzionato ad alzare ancora l'offerta sul tavolo per trattenere il francese.
Tanto. Se andrà via Dembele. In questo caso il Barça rimarrebbe totalmente scoperto sul versante destro dell'attacco. A sinistra ci sono Ansu Fati e Ferran Torres, che nella sua carriera ha giocato tanto sul lato opposto, e potrebbero adattarsi per caratteristiche sia Depay che Aubameyang. A destra invece ci sarebbe il solo Ferran, troppo poco per provare a vincere la Liga.
Angel Di Maria, seguito con molto interesse anche dalla Juventus, potrebbe essere l'opzione perfetta per la rosa del Barça. Un compromesso accettabile a livello economico (arriverebbe a zero), meno se si guarda al monte ingaggi da ridurre di 160 milioni nelle prossime stagioni.
In avanti al Barcellona manca un mancino. Con Dembele il problema era quasi azzerato dalle sue abilità con entrambi i piedi, ma in questa stagione una soluzione in più in avanti avrebbe fatto comodo, senza dover a tutti i costi cercare il nuovo Messi.
Di Maria, anche se ha cambiato modo di giocare rispetto a dieci anni fa, salta ancora l'uomo, sa inserirsi ed è diventato un assistman spietato, figura che farebbe molto comodo in caso di arrivo reale di Robert Lewandowski.
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