Quello che c'è da sapere su Hermoso alla Roma: ruolo, titolarità e prospettive

Un nuovo centrale mancino alla corte di Daniele De Rossi.
Real Sociedad v Atletico Madrid - LaLiga EA Sports
Real Sociedad v Atletico Madrid - LaLiga EA Sports / Ion Alcoba Beitia/GettyImages
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È sbarcato ieri, dopo che De Rossi si era sbottonato nel postpartita tra Juventus e Roma, e a calciomercato già concluso. Mario Hermoso è l'ultimo, almeno finora, rinforzo della squadra giallorossa, che ad oggi, salutato Smalling, vanta soltanto altri due centrali di ruolo (Mancini e Ndicka). La stagione è cominciata da tre turni e per lo spagnolo cresciuto nella cantera del Real Madrid queste settimane risulteranno decisive per aggregarsi ai compagni e recuperare quella condizione atletica diversa per chi resta svincolato nel periodo della preparazione.

Un colpo a parametro zero

Un colpo dalla lista svincolati. Sia perché non c'erano altre opzioni dopo il gong della fine del mercato sia perché la presenza di Hermoso in quella lista era davvero fuori luogo. 25 milioni di euro di valutazione transfermarkt e un rapporto con l'Atletico Madrid terminato dopo oltre 170 presenze. Mario Hermoso ha stipulato con i giallorossi un contratto triennale che lo legherà alla Capitale fino al 2027, quando compirà 32 anni. Come riportato dal Corriere dello Sport, nel contratto del difensore spagnolo ci sarebbe una clausola che gli permetterebbe di liberarsi al terzo anno della sua avventura a Roma.

Cosa può dare Hermoso alla Roma?

Solidità e l'opportunità di passare e a una difesa a tre. Daniele De Rossi, nei tanti interventi dal ritorno alla Roma, ha spesso chiarito che la sua squadra non ha un solo modulo di riferimento. Difendere a tre è un'opzione e sul centrosinistra, Hermoso ha già giocato tante volte rivelandosi un'arma importante per Diego Simeone nei 5 anni di Atletico Madrid. Può operare in una linea a quattro e ha giocato qualche volta anche come terzino, posizione in cui però De Rossi vanta sia Angeliño che Dahl. Si tratta di un profilo importante, seguito in estate anche da Napoli, Inter e Milan, che nella passata stagione ha disputato 45 partite e quasi 4.000 mnuti con l'Atletico. Numeri da inamovibile nel terzo club per importanza della Liga.

Hermoso è da prendere al Fantacalcio?

Sì, ma a cifre moderate. È arrivato tardi rispetto a tutti i suoi colleghi e più che un periodo d'adattamento alla nuova realtà giallorossa, avrà bisogno forse di qualche settimana per trovare la condizione ottimale. È un centrale che, in un'ipotetica lega a 10 squadre con 500 crediti e con modificatore di difesa, dovrebbe fermarsi sotto ai 10 per essere considerato un buon colpo. In carriera non ha mai segnato tanto e il suo record stagionale in Liga è di 3 gol (stagione 2022-23). La sensazione, superando il discorso dei bonus, è che anche in una difesa a quattro sia lui il principale candidato ad affiancare Gianluca Mancini, superando così Evan Ndicka nelle gerarchie.

I rischi di Hermoso in giallorosso

Sono pochi, ad oggi, i rischi riguardanti l'utilizzo di Mario Hermoso. La Roma ha tre centrali difensivi e un eventuale quarto arriverebbe comunque dopo di lui. Inoltre, De Rossi non può permettersi di disputare un'intera stagione sportiva senza ruotare i pochi a disposizione. Il centrale spagnolo è un calciatore che si infortuna raramente; la sua assenza più lunga dal terreno di gioco è durata un mese e mezzo e risale ormai a 6 anni fa, quando vestiva la maglia dell'Espanyol. A 29 anni e con un triennale appena firmato, l'unico pericolo potrebbe riguardare il mancato ambientamento ai dettami tattici di Daniele De Rossi, ma la maturità che solitamente viene espressa alla sua età e l'esperienza maturata con oltre 200 apparizioni tra Liga e Champions League tende a scongiurare questa ipotesi.


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