Rabiot con il brivido, la Juventus di misura sulla Fiorentina
La Juventus ospita la Fiorentina all'Allianz Stadium per la 22a giornata del campionato di Serie A. Allegri conferma 10/11 rispetto alla perfetta trasferta di Salerno, ma l'unico cambio comporta una modifica nello schieramento. Dentro Federico Chiesa, fuori Fabio Miretti; i bianconeri che passano al 3-4-3, con il tridente che si attendeva da agosto formato dal nuovo numero 7, dal fideo Di Maria e Dusan Vlahovic, ormai pienamente recuperato.
Anche Italiano opta per qualche cambio rispetto alla deludente sconfitta maturata al Dall'Ara contro il Bologna. Ranieri a far coppia con Milenkovic al centro della difesa; in mediana Duncan per Barak infortunato, con un trio in attacco molto diverso. Fuori Saponara e Jovic per far spazio a Ikone sulla destra e Kouame al centro, in un tridente completato da Nico Gonzalez.
Vince la Juventus con il colpo di testa decisivo di Adrien Rabiot. Vlahovic raddoppia e Castrovilli pareggia nel finale, ma il Var inchioda il risultato sull'1-0. Finisce così, festeggiando Allegri.
Le formazioni ufficiali
JUVENTUS (3-4-3): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; De Sciglio, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Massimiliano Allegri.
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Ranieri, Milenkovic, Biraghi; Duncan, Amrabat, Bonaventura; N. Gonzalez, Kouamé, Ikoné. Allenatore: Vincenzo Italiano.
La chiave tattica della partita
Partita intensa e tesa fin dall'inizio tra Juventus e Fiorentina con i bianconeri che provano a giocare con il nuovo assetto e la squadra viola attenta a ripartire con gli spunti delle sue frecce davanti in transizione. Rabiot e Alex Sandro ne fanno le spese subito rimediando due gialli ingenui ed evitabili. Le occasioni più nitide della prima metà della prima frazione le costruisce la squadra di Allegri, più o meno nello stesso modo.
Dalla destra Di Maria si accentra, calcia con deviazione che fa carambolare la sfera a Kostic defilato sul secondo palo; il serbo calcia d'istinto e lambisce il palo. Qualche minuto più tardi un cross dalla destra attraversa l'area, Milenkovic scivola ingannando Vlahovic ed è ancora Kostic a calciare, questa volta inquadrando lo specchio, ma trovando l'attenta risposta di Terracciano.
Passa la prima mezz'ora e la Juventus trova il vantaggio. De Sciglio spinge benissimo a destra, BIraghi allontana male sui piedi di Di Maria, l'argentino alza la testa e pennella immediatamente sulla testa di Adrien Rabiot: Terracciano respinge, ma la l'orologio di Fabbri suona, la palla è dentro e i bianconeri festeggiano l'1-0. Si va a riposo con la Juve avanti di misura, dopo le tre palle-gol nitide create nella prima frazione.
La ripresa comincia a ritmi altissimi. La Fiorentina prova a prendere il possesso del gioco e la Juventus è molto pericolosa in transizione. Una finisce in rete: Kostic imbuca per Vlahovic, bravissimo a scavare per superare Terracciano. Il fuorigioco semiautomatico però annulla i festeggiamenti, raddoppio negato ai bianconeri.
Qualche minuto più tardi entra Kean per Vlahovic e in sessanta secondi si divora due occasioni importantissime. Il tempo scorre e la Juventus si abbassa per l'inerzia della partita. Allegri sostituisce Chiesa e Di Maria cambiando completamente lo schieramento offensivo e Italiano prova ad andare all in con un triplo cambio.
I bianconeri respingono tutto, ma alla fine crollano. Un cross dalla sinistra viene allontanato alla meglio da Locatelli, disturbato da Ranieri: Castrovilli arriva in corsa e calcia violentemente nell'angolo opposto bucando Szczesny e pareggiando per la viola. Altra segnalazione al Var e gol annullato per fuorigioco del centrale toscano.
L'episodio della partita
Il tanto atteso gol dell'ex di Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo segna con un tocco morbido a Terracciano chiudendo la sfida all'ora di gioco. Non esulta, ma comunque non ce ne sarebbe stato bisogno. Il fuorigioco semiautomatico sorprende parte della fronte di Vlahovic oltre l'ultimo difensore e annulla la rete.