Rabiot non basta, Milinkovic e Zaccagni fanno volare la Lazio: Juve battuta 2-1
La Juventus crolla all'Olimpico sotto i colpi di una Lazio indemoniata. Il posticipo della 29ª giornata di Serie A vede i biancocelesti trionfare per 2-1 grazie alle reti di Sergej Milinkovic-Savic e Mattia Zaccagni, che rendono inutile il momentaneo pareggio di Adrien Rabiot. Con questa vittoria la squadra di Sarri consolida il secondo posto, mentre i bianconeri non riescono ad approfittare del passo falso dell'Atalanta e rimangono settimi.
Nel primo tempo è principalmente la Lazio a governare il gioco conducendo un palleggio manovrato e aggredendo la Juve non appena prova a ripartire. Il vantaggio dei biancocelesti arriva in maniera controversa, con Milinkovic-Savic che sembra spingere Alex Sandro sul cross di Zaccagni prima di battere Szczesny. L'arbitro Di Bello convalida il gol e il VAR conferma tutto. I bianconeri protestano in maniera veemente e un membro dello staff viene espulso. Pochi minuti dopo però Rabiot ribadisce in porta il pallone due miracoli di Provedel riportando il discorso in parità.
Nella ripresa il canovaccio è più o meno lo stesso, con la Lazio che riesce a mantenere un ritmo di gioco forsennato e la Juventus che fatica a tener botta. Stavolta il nuovo vantaggio dei biancocelesti è incontestabile: tutto nasce da una sgroppata di Felipe Anderson sulla destra, la palla viene messa al centro dove Luis Alberto dimostra di avere un terzo occhio dietro la testa e serve Zaccagni con un colpo di tacco semplicemente senza senso. Da evidenziare anche l'ottima prestazione da subentrato di Chiesa, che però non riesce a regalare il pareggio ai suoi.
La chiave tattica di Lazio-Juventus
Sin dalle prime battute appare chiaro che la Lazio intende fare la partita. I biancocelesti portano avanti un pressing asfissiante per impedire alla Juve di ragionare e, una volta recuperata palla, cercano l'imbucata nello stretto, dove Milinkovic, Zaccagni e Luis Albero la fanno da padroni. A fare la differenza è anche il mismatch sulle fasce, dove gli uomini di Sarri piegano senza troppi problemi sia Kostic che Cuadrado.
Dopo il nuovo svantaggio, Landucci cambia modulo, ma il 4-3-3 non è dettato solo dalla necessità di rimontare, ma anche dal bisogno di garantire una maggiore copertura sulle fasce, dove agiscono due terzini puri come Alex Sandro e Danilo. L'ingresso di Chiesa e la salita in cattedra di Di Maria mettono in difficoltà le fasce della Lazio che però riesce a reggere fino al novantesimo.
L'episodio della partita
Potremmo parlare delle polemiche relative al presunto fallo in attacco di Milinkovic sul primo gol, ma una menzione speciale la merita sicuramente il colpo di tacco con cui Luis Alberto ha messo Zaccagni a tu per tu con Szczesny. L'avventura in biancoceleste del Mago sembrava al capolinea, ma lo spagnolo ha trovato un punto d'incontro con Sarri e stasera ci ha regalato l'ennesima perla della sua carriera.
Il migliore in campo: Zaccagni, voto 8
La sua mancata convocazione in Nazionale ha fatto parecchio discutere e stasera Mattia Zaccagni ha dimostrato che probabilmente nessuno merita l'Azzurro più di lui in questo momento. Il 20 biancoceleste serve l'assist per l'1-0 di Milinkovic, mentre nella ripresa capitalizza al meglio il tacco spaziale di Luis Alberto.
Il tabellino di Lazio-Juventus 2-1
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Romagnoli, Casale, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi (70' Vecino), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (65' Pedro), Zaccagni (84' Basic). Allenatore: Maurizio Sarri.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado (70' Danilo), Fagioli (86' Miretti), Locatelli (63' Paredes), Rabiot, Kostic (63' Chiesa); Di Maria, Vlahovic (63' Milik). Allenatore: Marco Landucci (Allegri assente per influenza).
ARBITRO: Marco Di Bello.
RETI: Milinkovic-Savic (38'), Rabiot (42'), Zaccagni (54').
AMMONIZIONI: Alex Sandro (45'), Locatelli (45+3'), Cuadrado (50'), Provedel (78'), Milinkovic-Savic (86'), Miretti (90+5').