Rabiot, un no che pesa: retroscena sull'affare saltato e prospettive future
La consuetudine vuole ormai che il mercato in entrata sia legato a doppio filo ai giocatori che un club riesce a piazzare: esuberi oppure sacrifici importanti, il tutto con lo scopo di rendere sostenibile un potenziale acquisto, generando una sorta di circolo virtuoso.
Un meccanismo che però talvolta si inceppa ed è ad esempio il caso di quanto sta accadendo tra la Juventus e Adrien Rabiot, all'indomani della trattativa saltata col Manchester United per il trasferimento del francese. L'edizione odierna di Tuttosport fa il punto sull'accaduto: Rabiot avrebbe parlato direttamente con Ten Hag, previa permesso dei bianconeri, e la telefonata sarebbe anche andata bene, trovando insomma il favore del centrocampista.
La Juve e lo United erano andati avanti con la trattativa, situazione altrettanto incoraggiante e riuscita: 20 milioni di euro più bonus e quadriennale da 6 milioni di euro al giocatore. Tutto è cambiato con l'ingresso in campo di Veronique, madre e agente di Rabiot: avrebbe auspicato lo stesso stipendio di Bruno Fernandes e avrebbe preferito una squadra pronta ad affrontare la Champions, senza dunque stravedere per la soluzione United. Dopo ferragosto il raffreddamento è stato palese, senza più contatti, e tutto è dunque saltato.
Sempre secondo quanto riporta oggi Tuttosport, nonostante la volontà di Rabiot di andare in Premier League, quest'ultimo stop appena descritto porterà a una permanenza "forzata" per tutte le parti in causa, con tanto di addio a parametro zero nel 2023.
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