Rafael Leao falso nove nel Derby: scelta giusta o rischio flop?

Un'opzione che potrebbe diventare reale: l'attuale numero 10 rossonero guiderà l'attacco da una posizione centrale.
SS Lazio v AC Milan - Serie A TIM
SS Lazio v AC Milan - Serie A TIM / Silvia Lore/GettyImages
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Mancano 6 partite al termine della stagione del Milan. Partite che probabilmente coincideranno con le ultime esperienze di Stefano Pioli sulla panchina rossonera. Il tecnico Campione d'Italia 2022, in carica dal 2019, sembra arrivato al capolinea della corsa quinquennale che l'ha visto protagonista in Lombardia. Un ciclo sulla cui conclusione ormai in molti cominciano a concordare.

Prima dell'addio, e nonostante l'eliminazione dall'Europa League per mano della Roma, c'è almeno un'altra partita in cui combattere. Una gara di Serie A da giocare come una vera e propria finale, in cui non perdere assumerà il significato di vincere, di scongiurare il pericolo. Il 223° derby di Milano potrebbe improvvisamente diventare uno dei più importanti che la storia italiana ricordi.

Nel caso in cui l'Inter dovesse battere il Milan in un San Siro tinto di rossonero, vincerebbe il suo 20° Scudetto in casa della squadra rivale.

Le contromosse di Pioli

Potrebbero non bastare le prestazioni di un Milan che nell'ultimo mese è caduto più volte. Potrebbe servire qualcosa di diverso. E se le contingenze difensive non permettono il passaggio a un approccio più conservativo (Thiaw è squalificato, Kjaer e Kalulu saranno out), le modifiche principali potremmo rintracciarle nell'assetto offensivo. Non per quanto riguarda il modulo, ma per ciò che concerne gli interpreti.

Olivier Giroud
AS Roma v AC Milan: Quarter-Final Second Leg - UEFA Europa League 2023/24 / Silvia Lore/GettyImages

Con un Olivier Giroud non al meglio, le opzioni principali vociferate in questi giorni sono state quelle riguardanti Noah Okafor e Luka Jovic. Cambi naturali in base a quanto apprezzato nella corrente stagione. Tuttavia, a poche ore dal fischio d'inizio del derby, l'idea più in voga sembra essere quella di vedere Rafael Leao agire da falso nove. Una soluzione che non possiamo dire essere inedita.

Rafael Leao ha praticamente cominciato la sua carriera in Italia con Stefano Pioli. Delle 204 presenze con la maglia del Milan, ben 199 appartengono alla gestione del tecnico di Parma (le restanti 5 a Giampaolo). E se risaliamo ai primi anni dell'avventura a Milano, non mancano esempi di partite in cui il talento portoghese ha occupato la zona centrale dell'attacco. Era un Milan diverso, una squadra con Calhanoglu e Suso sulla trequarti, ed era soprattutto un Leao diverso, in costruzione.

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu of AC Milan celebrate with Rafael Leao of... / SOPA Images/GettyImages

Lo sviluppo dell'attuale numero 10 rossonero è avvenuto successivamente sulla corsia di sinistra, dove si è dimostrato tra i migliori interpreti del ruolo superando la valutazione di mercato di 100 milioni, dove ha preoccupato decine di terzini destri e obbligato gli allenatori avversari a operare delle contromosse speciali per contenerlo.

Nel derby, quella di vederlo operare nuovamente al centro dell'attacco potrebbe tradursi in un'opzione valida e allo stesso tempo rischiosa. Valida perché tra i calciatori più in forma della squadra rossonera figura senza dubbio Samuel Chukwueze. L'ala ex Villarreal si è finalmente ambientata, e ha dovuto digerire un paio di panchine molto discusse nei Quarti di Finale di Europa League. Se Pioli dovesse spostare Leao al centro, Christian Pulisic si trasferirebbe automaticamente a sinistra, liberando uno slot a destra, dove Chukwueze appare favorito su Yunus Musah. Una scelta del genere, con tre trequartisti molto mobili, e abilissimi nel dribbling, potrebbe complicare i piani di accerchiamento dell'Inter di Inzaghi, esponendo la squadra che sarà ospite a San Siro a contropiedi potenzialmente devastanti.

Pregi che potrebbero trasformarsi in difetti nel caso in cui Rafael Leao, in posizione centrale, si ritrovasse isolato, staccato e troppo lontano dal resto della squadra. Il portoghese è un calciatore abituato a soffrire la pressione e la marcatura aggressiva dell'avversario di turno, ma un conto è gestirla accanto alla linea laterale, un altro nella zona nevralgica del campo. Il rischio principale riguarda dunque la possibilità che questa mossa complichi la fantasia di Leao, diminuisca i palloni giocabili del portoghese, con la conseguenza automatica di diminuire anche la pericolosità offensiva del Milan.

È il rischio delle scelte ardite nelle gare cruciali (es. El Shaarawy a destra proprio contro il Milan). Scelte che possono tradursi in intuizioni visionarie o venire bollate come overthinking del tecnico in questione.


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