Ramadan e calcio: i giocatori della Serie A che seguiranno il digiuno
Il mondo musulmano è entrato ieri nel Ramadan, il mese sacro di digiuno che si concluderà solo il 12 maggio. Nella Legge religiosa (Sharīʿa), il digiuno è il terzo dei Cinque pilastri dell’Islam, un precetto importantissimo da seguire, tant'è che chi non lo rispetta si macchia del peccato di empietà.
Quella islamica è la seconda religione più praticata al mondo e non sorprende allora sapere che molti calciatori di Serie A rinunceranno a cibo e acqua dall'alba al tramonto per i prossimi 30 giorni. Per gli atleti musulmani può risultare probante seguire il Ramadan, soprattutto in un mese particolarmente caldo. La difficoltà maggiore risiede proprio nell'impossibilità dello sportivo di reidratarsi durante una gara o un allenamento.
La Gazzetta dello Sport elenca dunque i giocatori che seguiranno il periodo di digiuno. Andiamo a scoprirli:
1. Milan
Una delle squadre con più musulmani in rosa è il Milan. Per i prossimi 30 giorni infatti, Calhanoglu, Kessié e Bennacer dovranno rinunciare a cibo e acqua prima e durante le gare. I rossoneri disputeranno la prima gara in periodo di Ramadan domenica contro il Genoa alle 12.30; si può intuire allora quanto sarà difficile per i centrocampisti giocare all'orario più caldo della giornata e senza avere nemmeno la possibilità di rifocillarsi.
2. Bologna
Anche la squadra allenata da Mihajlović ha tre giocatori di fede islamica: si tratta di Barrow, Juwara e Mbaye. Tuttavia, il Bologna fa sapere che i suoi tesserati non hanno intenzione di seguire integralmente il rigido precetto religioso e quindi, in occasione della sfida allo Spezia, seguiranno una normale alimentazione. Non si tratta però di una grande violazione del Ramadan, visto che negli ultimi anni c'è molta flessibilità nei confronti degli atleti che devono osservare il digiuno.
3. Napoli
Faouzi Ghoulam potrà celebrare il Ramadan tranquillamente visto che la stagione del terzino algerino si è conclusa anzitempo per via di un infortunio. Però i medici e i nutrizionisti del Napoli dovranno sicuramente rivedere la dieta di Kalidou Koulibaly, visto che il centrale senegalese ha intenzione di osservare pedissequamente il digiuno. Si tratta di una situazione delicata dato che il senegalese dispone di un fisico imponente che richiede un'adeguata alimentazione e che i partenopei, in piena corsa Champions, non possono concedersi un Koulibaly fuori debilitato.
4. Fiorentina
Per continuare a combattere nella lotta salvezza, la Fiorentina dovrà gestire al meglio i digiuni di Amrabat e soprattutto di Frank Ribery. Il franco tunisino si è convertito all'Islam nel 2010, poco prima del suo matrimonio ed è un musulmano fervente. Il 7 viola sta vivendo una stagione travagliata, compromessa dagli infortuni, e il Ramadan potrebbe peggiorarne la condizione. La prossima gara della Fiorentina è sabato alle 18 in casa del Sassuolo; un orario tutto sommato favorevole, visto che Ribery e Amrabat potranno rifocillarsi tra primo e secondo tempo, quando il sole sarà ormai calato.
5. Inter
Un esterno tutta corsa come Achraf Hakimi ha bisogno di seguire una dieta equilibrata e di idratarsi spesso; ecco perché l'idea che il marocchino possa far a meno di cibo e acqua per il prossimo mese spaventa Antonio Conte. L'Inter è però abbastanza tranquillo, vista l'ottima posizione in classifica, lo scudetto ormai in tasca e un parco di esterni che possono permettere ad Hakimi di rifiatare.
6. Juventus
In un anno in cui Bonucci e Chiellini sembrano soffrire i segni dell'età, Demiral ha saputo spesso mettersi in mostra. Il turco è infatti un giocatore in netta crescita e la Juventus farà affidamento su di lui in futuro. Nel mese di Ramadan, Demiral ha deciso di osservare il digiuno; probabile allora che Pirlo possa scegliere di non utilizzare il giovane centrale in vista delle prossime sfide.
7. Roma
È stata una stagione complicata per Diawara: all'inizio l'errore di trascrizione nella lista degli under 22, poi il Covid e gli infortuni; tuttavia, il centrocampista guineano della Roma sembra intenzionato a concludere l'anno nel migliore dei modi. Probabilmente questo è uno dei motivi che hanno spinto il giallorosso a non seguire in maniera rigida i precetti del Ramadan.
8. Sampdoria
Il Colley è un titolare quasi inamovibile nella difesa di Ranieri. Finora ha disputato infatti 22 partite, quasi sempre dal primo minuto. Il gambiano ha fatto sapere alla Sampdoria di voler seguire il Ramadan come ogni anno, quindi preparatori e nutrizionisti dovranno trovare la dieta più adatta per permettere al giocatore di 1,91m per 87Kg, di reggersi in piedi.
9. Tutte le altre
L'ultimo musulmano rimasto è Bryan Dabo del Benevento. Il centrocampista del Burkina Faso è però non praticante, quindi ha fatto sapere che, pur rispettando il Ramadan, non seguirà il digiuno. Infine, tutte le altre squadre non sono coinvolte.
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