Raspadori e Dimarco stendono l'Ungheria: Azzurri alle Final Four di Nations League

Ungheria - Italia
Ungheria - Italia / Claudio Villa/GettyImages
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L'Italia stacca il pass per la Final Four della Nations League. Alla Puskas Arena di Budapest, i ragazzi di Roberto Mancini battono l'Ungheria e la sorpassano in vetta al girone A3 guadagnando così un posto per la fase finale della competizione. A regalare la vittoria agli Azzurri ci pensano le reti di Giacomo Raspadori e Federico Dimarco (autore del 1500° gol nella storia della Nazionale); tuttavia, merita una menzione anche Gianluigi Donnarumma, protagonista di diversi interventi miracolosi.

La chiave tattica di Ungheria-Italia

Il CT schiera per dieci undicesimi la stessa formazione che venerdì ha avuto la meglio sull'Inghilterra. L'unica eccezione riguarda la presenza di Gnonto dal primo minuto, che prende il posto di Scamacca nel tandem d'attacco completato da Raspadori.

Dopo una prima occasione per i magiari su punizioni, gli Azzurri partono all'arrembaggio e si presentano molte volte dalla parti di Gulacsi. Nei piani di Mancini c'è infatti l'obiettivo di chiudere le linee di passaggio agli avversari e di recuperare la palla il prima possibile approfittando dei loro errori in fase di costruzione. È infatti da un'ingenuità nell'impostazione degli ungheresi che nasce la rete del vantaggio dell'Italia. Non benissimo la retroguardia dei ragazzi di Marco Rossi, bravo invece Gnonto a mettere pressione al portiere di proprietà del Lipsia e a creare i presupposti per il gol di Raspadori, che a porta praticamente vuota non può sbagliare.

Nella ripresa l'Ungheria prova a imporre alla gara i propri ritmi, ma gli Azzurri sono sul pezzo e quando non ci arriva la difesa, ci pensa Donnarumma a togliere le castagne dal fuoco. Il portiere del PSG compie un triplo intervento decisivo e rinvigorisce la fiducia degli Azzurri, che poco dopo trovano il raddoppio grazie a Dimarco, abile nel seguire l'azione impacchettata da Barella e Cristante e a chiudere sul secondo palo.

L'episodio della partita

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma / Claudio Villa/GettyImages

Vedendo la prestazione degli Azzurri nel primo tempo, la partita sembrava ormai archiviata. Quando si giocano però partite internazionale, basta un errore a rimettere in discussione il risultato. Nella ripresa i magiari vanno vicinissimi al pareggio, ma non hanno fatto i conti con le paratone di Gianluigi Donnarumma, che compie tre interventi in rapida successione, uno più difficile dell'altro. Se solo uno di quei tentativi fosse andato a segno, magari adesso non saremmo nella Final Four.

Ungheria-Italia 0-2, il tabellino della partita

UNGHERIA (3-4-2-1): Gulacsi; Orban, At. Szalai, Lang; Fiola, Schafer, Nagy (46' Styles), Kerkez 57' Gazdag); Szoboszlai (85' Kleinheiser), Nego (75' Bolla); Ad. Szalai (75' Adam). Commissario Tecnico: Marco Rossi.

ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Toloi, Bonucci, Acerbi (46' Bastoni); Di Lorenzo (90' Mazzocchi), Barella, Jorginho (72' Pobega), Cristante, Dimarco; Gnonto (65' Gabbiadini), Raspadori (72' Scamacca). Commissario Tecnico: Roberto Mancini.

ARBITRO: Benoit Bastien (FRA).

RETI: Raspadori (27'), Dimarco (52')

AMMONIZIONI: Acerbi (27'), As. Szalai (45+1'), Fiola (87')

Le pagelle degli Azzurri

Donnarumma 7.5; Toloi 6, Bonucci 6.5, Acerbi 5.5 (Bastoni 6); Di Lorenzo 6 (Mazzocchi sv), Barella 6.5, Jorginho 6 (Pobega 6), Cristante 6.5, Dimarco 7; Gnonto5.5 (Gabbiadini 6), Raspadori 7 (Scamacca 5.5).

Donnarumma 7.5 - Quando i giganti ungheresi provano a bucare la porta azzurra, lui veste i panni di Gandalf ed esclama "Voi non potete passare!". Serviva una grande prestazione da parte dell'estremo difensore del PSG, che ammutolisce i critici e si merita il premio di MVP della gara;

Raspadori 7 - È il secondo giocatore nato dopo il 2000 a segnare due gol consecutivi con la maglia della Nazionale (il primo è stato Kean) e si conferma come futuro punto di riferimento della formazione Azzurra;

Gnonto 5.5 - Aveva l'occasione di scalzare definitivamente Scamacca (o Immobile) nell'attacco azzurro ma non offre una prestazione convincente. Colpa anche del grande mismatch fisico con i difensori magiari;

Cristante 6.5 - Magari Mourinho ha preso nota dei movimenti compiuti dal centrocampista, che dimostra di essere molto pericoloso quando gioca vicino alla porta.


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