Raspadori racconta la chiamata con Conte e rifugge il ruolo di eterno giovane
Giacomo Raspadori vuole lasciare il segno in azzurro, quello della Nazionale ma anche quello del Napoli, e prende le distanze da chi continua a raccontarlo come giovane: l'attaccante a disposizione di Spalletti ha sottolineato il valore del gruppo dell'Italia e, al contempo, si è detto pronto e in forma per scendere in campo con continuità. Raspadori si è soffermato anche sull'arrivo di Conte al Napoli e ha ammesso di averlo sentito per telefono. Queste le parole dell'ex Sassuolo in conferenza stampa:
"Sto giocando al massimo come sempre e come ognuno di noi sta facendo. Vogliamo mettere in difficoltà il mister nelle scelte rendendo ogni giorno in allenamento il più possibile. Sono molto ambizioso e voglio ritagliarmi più spazio possibile, ormai ho 24 anni e non mi considero più un giovane. Il mio obiettivo è avere più continuità" riporta il Corriere dello Sport.
Sala giochi e "caso" Playstation: "In questo momento è giusto concentrarsi sul gruppo, stiamo passando bei momenti insieme che è un aspetto che ti può dare di più. Bisogna avere un Osimhen per vincere Scudetto o Europeo? Non è un requisito fondamentale anche se può essere un valore aggiunto in certe partite"
Su Spalletti: "Sono molto più maturo rispetto allo scorso Europeo, era una cosa inaspettata. Spalletti è sempre lui, trasmette la carica in ogni istante. Il tempo a disposizione rispetto a un club è meno e noi dobbiamo essere bravi ad assimilare il più possibile per avere un'identità e riportarla in campo".
Se si sente sottostimato: "No, sono all'interno di un gruppo di calciatori fortissimi, sarebbe una mancanza di rispetto. Nell'ultimo anno non ho avuto la continuità che mi avrebbe portato più benefici per fare ancora meglio ma non c'è da mollare. Ogni giorno mi costruisco l'occasione, cercherò di fare sempre così per farmi trovare pronto quando serve".
La Spagna e le favorite: "Possiamo fare male alla Spagna in diversi modi, siamo concentrati su quello che facciamo noi, sappiamo di trovare una squadra fortissima. Abbiamo tutte le carte in regola per potergli fare male. Favorita? Inghilterra e Francia per le individualità ma cercheremo di creargli problemi"
Il gruppo azzurro: "Mi sono sempre sentito parte del gruppo della Nazionale, sono sempre stato convocato tranne una volta per infortunio. La continuità aiuta il giocatore a esprimersi al meglio, giocare 30 partite di fila ti porta sicurezza tecnico-tattica. Questo più aiutare"
Contatto con Conte: "In Italia a 24 anni un calciatore è considerato giovane mentre all'estero ha già 150 partite da titolare. Spero che questa mentalità possa cambiare e che ci sia l'occasione di poter far sbagliare i giovani. De Zerbi a Sassuolo mi ha dato la possibilità di farlo ma so di essere stato fortunato. È un augurio ai giovani. Mi sono sentito con Conte, mi ha chiamato e ci siamo conosciuti ma ora siamo concentrati sull'Europeo che è il sogno di ogni ragazzo"
Obiettivi col Napoli: "Il mio obiettivo è quello, fare un'annata da protagonista, poi non siamo ancora entrati nel dettaglio e non ci siamo nemmeno conosciuti di persona. È troppo presto per parlarne e non siamo nemmeno nella sede adatta per parlarne".