Rateizzazione delle tasse in Serie A: due club su venti non hanno aderito
Nella giornata di giovedì 29 dicembre era fissata la data di scadenza per il versamento dei tributi scaduti il 22 dicembre da parte dei club di Serie A. Si tratta di quella mole di tasse che erano state sospese nel corso del 2022 a seguito dello scoppio della pandemia: l'ultima manovra di bilancio ha consentito ai club di spalmare su 60 rate nei prossimi cinque anni, con l'aggiunta di una mora del 3%.
"Nella manovra di bilancio è stata inserita anche la normativa che da molti viene denominata impropriamente “salva-calcio”. Non riguarda infatti come viene detto strumentalmente da alcuni leader dell’opposizione solo la Serie A del calcio, ma tutte le società sportive, professionistiche e dilettantistiche di qualsiasi disciplina sportiva" aveva spiegat il senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Secondo quanto riferito da Calcio e Finanza, in Serie A sono 18 su 20 i club che hanno aderito alla rate: i due 'esclusi' sono Cremonese e Fiorentina. "La Cremonese non era contraria alla norma, ma non avendo debiti non ha dovuto ricorrere allo strumento - si legge -. Contraria invece – e coerente fino alla fine – la Fiorentina, che ha deciso di versare subito quanto dovuto".