Reazione Napoli e 3-0 sul Bologna. Roma, l'effetto Dybala s'infrange sul palo
La domenica di Serie A, seconda giornata, si è chiusa con Roma-Empoli all'Olimpico e Napoli-Bologna al Maradona: questo il resoconto di quanto accaduto nei due posticipi.
Roma-Empoli 1-2
L'Olimpico, in questo debutto giallorosso in casa dopo la prima partita giocata a Cagliari, è tutto rivolto a Paulo Dybala: la scelta di restare in giallorosso ha chiaramente lasciato il segno e lo stadio lo dimostra. Dopo un avvio incoraggiante della Roma, con Pellegrini al tiro da fuori e Dovbyk che temporeggia troppo prima di concludere, l'Empoli prende coraggio e riesce a penetrare bene tra le maglie della difesa giallorossa, collezionando anche occasioni nitide. In particolare si sottolinea la traversa colpita da Colombo di testa, sostanzialmente a porta vuota, dopo un buon riflesso di Svilar sull'ottimo Fazzini. Dopo una buona occasione per Pellegrini, colpo di testa parato da Vazquez, è proprio lo stesso Fazzini ad avviare l'azione che porta al gol di Gyasi: l'ex Spezia s'inserisce su sponda di Colombo e, col destro, beffa Svilar a fine primo tempo.
In avvio di ripresa l'Empoli dimostra di essere ancora insidioso ma la doppia occasione più clamorosa è per la Roma: doppio legno colpito prima con Pellegrini, da fuori, e poi da Mancini sulla ribattuta. Doccia gelata poi per i giallorossi: doppio errore di Paredes che prima perde Esposito e poi lo atterra in area, rigore per l'Empoli e 2-0 di Colombo. La Roma reagisce e cerca di tornare in partita, provandoci in particolare con Dybala e Le Fee senza fortuna. L'ingresso a sorpresa di Shomurodov si traduce in un gol di testa dell'uzbeko, preferito ad Abraham, su assist di Baldanzi: forcing finale dei giallorossi che però porta solo nuovi rimpianti, come il palo colpito da Dybala nel recupero con un velenoso sinistro (e le proteste per un rigore non assegnato).
Il migliore in campo di Roma-Empoli
Fazzini: grande prova per il centrocampista azzurro, pericoloso coi suoi inserimenti e vicino al gol nel corso del primo tempo. Riesce a infilarsi con semplicità tra le maglie dei difensori giallorossi e avvia l'azione che porta all'1-0 empolese, finalizzato da Gyasi a fine primo tempo. Fazzini si sta dimostrando un'arma preziosa per D'Aversa in questa prima parte di stagione.
Napoli-Bologna 3-0
Due i temi portanti in casa Napoli: da un lato la necessità di reagire alla pesante sconfitta di Verona, dall'altro il richiamo sempre presente del mercato e dei possibili colpi importanti in arrivo dalla Premier League. Le distrazioni di mercato non sembrano colpire gli azzurri di Conte, subito pericolosi e capaci di schiacciare il Bologna di Italiano distratto in difesa: Raspadori sfiora il gol in avvio e si ripete poco dopo, senza fortuna. I rossoblù faticano in impostazione e si rendono pericolosi per la prima volta alla mezzora, Meret salva tutto in uscita e impedisce a Castro di segnare.
A segnare è invece il Napoli con Di Lorenzo, nel recupero del primo tempo: inserimento per vie centrali del capitano e grande assist di Kvaratskhelia (traversa per lui poco prima) di prima intenzione, sfruttato al meglio a tu per tu con Skorupski. Segnali del Bologna in avvio di ripresa, atteggiamento più propositivo rispetto al primo tempo, ma il Napoli - trascinato dal calore dei tifosi - riesce a uscire e a riportarsi avanti e a sfiorare il raddoppio con Politano. Italiano prova a movimentare le cose nel finale, con una girandola di cambi, ma al di là di qualche segnale da parte di Miranda è sempre il Napoli a gioire: Kvaratskhelia, già protagonista nel primo tempo, trova il gol meritato grazie a una deviazione di Beukema. Nel recupero c'è anche spazio per il 3-0 di Simeone, ispirato dal neoentrato Neres.
Il migliore in campo di Napoli-Bologna
Kvaratskhelia: prestazione da trascinatore per il georgiano, vicino al gol nel primo tempo (traversa per lui) e a autore di un grande assist di prima intenzione per l'inserimento di Di Lorenzo nell'azione del vantaggio partenopeo. Nella ripresa continua il suo show e propizia il 2-0, conclusione deviata da Beukema dopo una grande azione personale, regalando altre giocate tipiche del suo repertorio.