Reijnders parla dell'accoglienza avuta al Milan e in che ruolo giocherà con Pioli
Dopo gli arrivi di Loftus-Cheek, Romero, Sportiello e Pulisic il Milan ha ufficializzato anche quello di Tijjani Reijnders. Il centrocampista ormai ex AZ si è accasato col club rossonero e dopo aver rilasciato delle dichiarazioni ai canali ufficiali del club si è presentato nella giornata odierna ai giornalisti presenti in sala stampa. Il calciatore ha spiegato perché ha scelto i rossoneri, oltre a parlare del ruolo in campo e dell'accoglienza a Milano.
Sul paragone con Seedorf: "Mi è sempre piaciuto Seedorf, ma difficile mettersi a confronto. Voglio costruire gioco, creare occasioni e spero di riuscirci anche qua", riporta SportMediaset.
Sulle richieste di Pioli: "Vuole un centrocampista che sta sulle retrovie per aiutare i compagni. Io sono un tuttofare, un jolly".
Sulle ambizioni: "Abbiamo davanti una grande stagione, penso sarà una svolta per me. Voglio vincere dei titoli".
Sui primi giorni a Milano: "Ho avuto un benvenuto strepitoso e sono molto contento. Ho parlato con Pioli e i compagni, mi hanno dato un caloroso benvenuto e sono molto contento di tutto ciò".
Sugli olandesi che hanno giocato nel Milan: "Naturalmente quando ero più piccolo ho visto gli olandesi del Milan, giocatori fantastici che hanno fatto cose incredibili con questo club. Non posso paragonarmi a loro, ma spero di fare cose positive qui".
Sul ruolo: "Sono un centrocampista moderno, un tuttofare, un jolly. Posso giocare anche in ruolo difensivo, anche se sono più adatto all'attacco. Creerò occasioni per i compagni".
Sull'aver detto sì al Milan: "Ho parlato con Moncada e Pioli, mi hanno spiegato cosa si aspettavano da me e mi hanno reso la scelta facile. È un club bellissimo per il quale ho piacere di giocare".
Sulla Serie A: "Penso che Serie A sia un po' più cristallizzata nelle posizioni. Sono voglioso di migliorare dal punto di vista tecnico e tattico".
Sulle intenzioni di Pioli sul centrocampo: "Vuole giocare con due centrocampisti offensivi per creare occasioni e aprire le linee per dare una mano in attacco, da me vuole un centrocampista che sta sulle retrovie per assistere i compagni. Su questo dobbiamo lavorare e trovare equilibrio".
Sul debutto e sul paragone col connazionale Koopmeiners: "Non ci sono tante similitudini tra me e lui, ci sono delle differenze. Lui ha un tiro forte, io creo occasioni e mi concentro sul dribbling. Mi sto allenando e non giocherò oggi".
Sulla scorsa stagione: "La scorsa stagione sono stato bene, completo a centrocampo e ho migliorato la fiducia in me. Lo devo ai miei compagni che mi hanno dato la possibilità di accelerare la mia preparazione e crescita".
Sulle parole dei suoi connazionali: "Con i nazionali ho parlato del Milan e dell'Italia, mi hanno detto quanto sarebbe stato bello giocare qui e l'opportunità di crescita che avrei avuto".
Sulla caratteristica principale: "La mia caratteristica principale è creare occasioni, mi piace dribblare e qui farò meglio di prima. Ho sempre ammirato Seedorf, ma difficile fare paragoni".
Su Leao e Theo Hernandez: "Ho visto tanti match l'anno scorso, Leao e Theo sono giocatori che mi piacciono molto. Non vedo l'ora di giocare con loro".
Sulla crescita: "Il Milan per me è un passo avanti per crescere e migliorarmi come giocatore. Abbiamo davanti una grande stagione, penso sarà una svolta per me. Voglio vincere dei titoli".
Sui calci piazzati: "Cerco sempre di migliorarmi sui calci piazzati, cerco sempre di fare il meglio. Tirare come Pirlo non è una cosa da tutti i giorni, ma io spero di contribuire come so fare".
Sul soprannome: "Spero di non essere solo come la mela, non ho paura di fare errori e voglio avere fiducia in campo. Mi giocherò la faccia e farò il meglio possibile".