Retroscena sull'esonero di Mourinho: litigio con i Friedkin a Trigoria
Non è finita in maniera signorile la storia d'amore tra José Mourinho e la Roma. Se nella mattinata di ieri i tifosi si sono radunati fuori da Trigoria per salutare l'allenatore appena esonerato, negli uffici del centro sportivo sono invece volate parole grosse. Stando infatti all'indiscrezione riportata stamattina da Il Corriere dello Sport, lo Special One non avrebbe affatto preso bene la notizia del sollevamento dall'incarico e avrebbe avuto un forte diverbio con Dan e Ryan Friedkin.
D'altro canto i modi con cui l'esonero è stato comunicato non sarebbero stati graditi. Arrivata a sorpresa in Italia, la proprietà americana ha convocato d'urgenza Mourinho criticando apertamente i risultati raccolti dalla squadra in questa prima parte di stagione. A quel punto il portoghese avrebbe risposto per le rime rinfacciando ai Friedkin tutte le promesse fatte e poi non mantenute degli ultimi 2 anni e mezzo.
Terminato il diverbio e una volta diffuso il comunicato che ne attestava l'addio, Mourinho ha lasciato Trigoria in fretta e furia e con l'aria amareggiata. Amarezza non provocata tanto dall'esonero in sé, quanto da un rapporto che ormai da tempo sembrava essersi logorato. Sempre secondo CdS infatti i Friedkin non solo non avevano intenzione di rinnovare il contratto in scadenza dello Special One, ma lo avrebbero voluto sollevare dall'incarico già dopo la debacle contro il Genoa, salvo poi farsi convincere da Tiago Pinto a dare ancora fiducia al tecnico portoghese.