Rifinanziamento o cessione? Mesi chiave per il futuro di Zhang all'Inter

Le piste in ballo per il futuro societario dell'Inter.
Steven Zhang
Steven Zhang / Nicolò Campo/GettyImages
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Il tempo inizia a stringere per quanto riguarda la scadenza del prestito con Oaktree, l'accordo da 275 milioni di euro stipulato nel maggio 2021 con interessi al 12%: Steven Zhang, proprietario dell'Inter, è dunque chiamato a rifinanziare l'accordo. L'esposizione della famiglia Zhang nei confronti di Oaktree, spiega oggi Repubblica, dovrebbe avvicinarsi ai 400 milioni al momento della scadenza (a maggio), avendo già raggiunto i 330 milioni al 31 dicembre 2022.

I tempi non lasciano troppo margine: Zhang e l'advisor Goldman Sachs avrebbero individuato in fine febbraio una potenziale deadline poiché (dopo aver individuato il nuovo soggetto) occorreranno circa sei settimane per la procedura. Ci sono piste alternative? Una, spiega il quotidiano, è quella di ripagare il debito di tasca propria e l'altro è quella - che sicuramente fa più rumore - che condurrebbe alla cessione del club.

Un'ipotesi, quest'ultima, a cui starebbe lavorando Raine Group: al di là delle tante voci degli ultimi anni - con interesse da USA e Golfo Persico - non si è arrivati alla due diligence e nessuno è dunque arrivato effettivamente vicino a rilevare la società. Non manca ovviamente la possibilità secondo cui, in caso di mancato rifinanziamento o di cessione, Oaktree diventi proprietario del club: la famiglia Zhang vorrebbe evitare tale epilogo, una linea sposata del resto anche da Oaktree stessa.

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Sarà un 2024 di scadenze per l'Inter, anche al di là del rifinanziamento del prestito: a fine aprile verrà meno l'esclusiva col gruppo proprietario dell'area di Rozzano per lo stadio, il gruppo Cabassi, al contempo (sempre quest'anno) l'Inter dovrà presentare la previsione di bilancio alla UEFA per dimostrare il rispetto del Settlement Agreement (con obiettivo di pareggio in due o tre anni).