Rinnovo Rafael Leao: la situazione con il Milan

Rafael Leao
Rafael Leao / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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Quella relativa al rinnovo di Leao è tra le situazioni più calde in casa Milan. Una crescita esponenziale e prestazioni super, hanno da tempo confermato la volontà dei dirigenti rossoneri di prolungare il contratto in scadenza a giugno 2024 portandolo ad essere presumibilmente il giocatore più pagato all'interno della rosa. La voglia reciproca di proseguire insieme c'è, soprattutto quella del club di non farsi sfuggire il talento portoghese respingendo così le sirene delle altre big europee.

L'arrivo di Rafael Leao al Milan

Rafael Leao
Rafael Leao / Marco Canoniero/GettyImages

Ma com'è cominciata l'avventura di Rafa con il Milan? Nell'estate di quattro anni fa, Leao venne acquistato dal Milan per una cifra vicina ai 25 milioni di euro più il cartellino di Thiago Djalo, ex difensore della Primavera rossonera valutato circa 5 milioni di euro. Una cifra importante quella sborsata dal Milan nel 2019 per acquistare un Leao, che sì aveva fatto intravedere di possedere ottime potenzialità, ma ancora acerbo e discontinuo. Ma d'altronde, se una società come quella rossonera, sempre molto attenta ai conti, decide di investire circa 30 milioni di euro per un calciatore appena ventenne e ancora non così determinante, più di qualche ragione ci doveva essere.

Evidentemente Maldini, Massara e Boban intravidero delle qualità e delle potenzialità nel calciatore di cui in pochi erano pronti a scommettere. E così, in un caldo pomeriggio di piena estate, con un Tweet il club rossonero diede il benvenuto a colui che ben presto sarebbe diventato l'idolo assoluto dei tifosi.

Quanti soldi deve restituire Leao allo Sporting?

A frenare la trattativa del rinnovo contrattuale è anche la vicenda che riguarda direttamente il numero 17 rossonero con lo Sporting. La vicenda risale all’estate 2018, quando Rafael Leao era un giocatore del club portoghese. A seguito di una aggressione da parte dei tifosi ai giocatori, il calciatore rescisse unilateralmente il contratto - a suo dire per giusta causa - per poi accasarsi al Lille (a costo zero).

Il club lusitano gli fece causa ed il TAS diede ragione alla società, non riconoscendo la giusta causa a cui l’attaccante si era appellato, obbligando Leao a pagare un risarcimento allo Sporting stimato in 16.5 milioni di euro, che con le spese legali ha superato i 20 milioni. Il calciatore avrebbe dovuto pagare la sua ex squadra con un pignoramento mensile sul proprio stipendio percepito al Milan, che si aggirava in totale sui 300mila euro all’anno. Troppo tempo per arrivare alla cifra finale secondo lo Sporting e dunque si è arrivati ad un compromesso, ovvero il pagamento immediato di 19 milioni di euro, cifra più bassa rispetto a quella decisa dal tribunale ma che lo Sporting intascherà subito.

Adesso, chi risarcirà effettivamente questa somma di denaro al club di Lisbona? Se ne occuperà solo ed esclusivamente il calciatore, oppure il Milan - per facilitare la buona riuscita del rinnovo - parteciperà al pagamento di tale cifra? La sensazione è che la partita per l'accordo sul rinnovo del contratto passi anche da qui.

Come procede il rinnovo contrattuale tra il Milan e Leao?

Paolo Maldini, Frederic Massara
Paolo Maldini, Frederic Massara / Marco Luzzani/GettyImages

Due giorni fa a Casa Milan è andato in scena un primo vero e proprio incontro tra la dirigenza rossonera, rappresentata da Maldini e Massara, e il legale del calciatore insieme a un suo collaboratore (senza però la presenza del papà). Durante questo incontro sono state gettati le basi per il rinnovo, che resta però molto difficile per diversi motivi. In primo luogo per le richieste molto alte del calciatore, condizionate anche dall'interesse di grandi club come PSG e Chelsea che da tempo hanno mostrato manifestazioni d'interesse per l'attaccante portoghese. In secondo luogo per la causa in corso con lo Sporting, nella quale il calciatore deve risarcire la sua ex squadra per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Ovviamente questa questione riguarda esclusivamente Leao con il club portoghese, ma l'entourage del calciatore vorrebbe cercare di recuperare questi soldi anche attraverso il prossimo contratto. Dunque, nonostante la chiara e convinta volontà del Milan di proseguire insieme questo rapporto, la trattativa non sarà affatto semplice. 

Il Milan dal canto suo ha fatto sapere che presenterà un'offerta molto importante al calciatore, ma la questione rinnovo difficilmente si chiuderà prima del Mondiale, a differenza di quanto auspicato da Maldini nel pre partita di Milan-Chelsea. Nonostante la voglia di Leao di proseguire il suo processo di crescita con la maglia rossonera, l'ostacolo più grande è rappresentato dalle sue richieste molto alte: circa 6-7 milioni di euro, praticamente il triplo del suo attuale stipendio, forte anche - come detto - delle manifestazioni d'interesse ricevute dai top club europei. Richieste molto più alte dell'attuale tetto ingaggi del Milan, dove il più pagato della rosa è attualmente Theo Hernandez con 4,5 milioni di euro. Tuttavia, il club potrebbe anche fare una deroga a questa sua regola data l'importanza di Leao nel contesto Milan per il presente e soprattutto per il futuro.
Dopo il primo incontro andato in scena qualche giorno fa, ne serviranno certamente altri per cercare di arrivare ad una soluzione.

Leao come Donnarumma, Kessié e Calhanoglu?

Se però, da qui in avanti, non si dovesse arrivare al raggiungimento di un accordo per il prolungamento del contratto del portoghese, allora inevitabilmente le strade si separeranno. Ovviamente questa è una soluzione al momento remota e alla quale tutti in casa Milan sperano di non dover arrivare, ma i recenti casi simili mostrano come la dirigenza non abbia paura di arrivare anche a situazioni del genere. Nel caso in cui si dovesse arrivare alla scelta di separarsi, la sensazione è che Maldini e Massara proveranno a vendere il calciatore prima della scadenza del contratto a giugno 2024. Una situazione in cui, oltre a Donnarumma, Calhanoglu e Kessié, anche Leao verrebbe portato a scadenza e, quindi, perso a parametro zero, sarebbe un autogol clamoroso per il Milan, in quanto, un'eventuale cessione del portoghese - anche a un anno dalla scadenza del contratto - porterebbe comunque nelle casse rossonere un'ingente somma da poter reinvestire.