Ristrutturazione San Siro: il pressing di Beppe Sala e la situazione secondo WeBuild
Pressing a tutto campo di Beppe Sala. Il Sindaco di Milano continua a rilanciare la sua idea di ristrutturazione del Giuseppe Meazza per permettere a Inter e Milan di rimanere in città, rinunciando al progetto di costruire due nuovi stadi, di proprietà, nei comuni di Rozzano e San Donato Milanese. Ai microfoni di Radio Rossonera, dopo l'incontro Affari&Finanza, hanno parlato il primo cittadino di Milano e il general manager di WeBuild, l'azienda incaricata di effettuare lo studio di fattibilità della ristrutturazione dello stadio.
Le parole di Beppe Sala (Sindaco di Milano)
"La settimana scorsa abbiamo incontrato WeBuild per verificare la loro disponibilità e anche la possibilità di fare in tre mesi questa analisi, sulla situazione attuale dello stadio e su una ipotesi di lavoro che non fermi le partite. In settimana intendo incontrare WeBuild, insieme a Inter e Milan, per fare il punto della situazione. Credo che al di là di alcune dichiarazioni che a volte sembrano mostrare un disinteresse eccessivo per San Siro, se noi fossimo in grado di produrre un buon progetto, con un buon restyling, non costosissimo credo che a loro interessi. Quindi dobbiamo solo accelerare e poi mettere le squadre in condizione di decidere. Anche per i milanesi questa è una storia un po' infinita e bisogna uscirne. In più c'è un problema dei conti del Comune. Se non interessa a loro devo trovare una soluzione, una vendita per il futuro altrimenti depaupero il patrimonio immobiliare".
Le parole di Massimo Ferrari (general manager di WeBuild)
"Abbiamo raccolto una volontà unanime di esplorare in maniera professionale questa opportunità. Se la spesa è ragionevole, poi vedremo a quali condizioni, è una ipotesi win-win per tutti i soggetti. C'è la necessità di migliorare alcuni servizi, dai bagni agli ascensori. C'è il tema del terzo anello, in parte inagibile e in parte può essere completato e risolvere alcune tematiche di insonorizzazione. La parte più desiderata dalle squadre è chiaramente l'incremento dei posti cosidetti VIP e di tutte quelle attività che sono propedeutiche agli sponsor e a questo tipo di clientela. Ci sono soluzioni diverse che si possono realizzare in 2/3 anni, tenendo conto che ci saranno l'inaugurazione delle Olimpiadi Invernale e probabilmente la finale di Champions League 2026-27. Lo stadio nuovo, per quanto si corra e tutto proceda nel migliore dei modi, ha bisogno di 7-8 anni almeno per quanto riguarda San Donato".