Ristrutturazione stadio Franchi, furia Fiorentina: il club toscano scrive al Comune
Rocco Commisso, patron della Fiorentina, non ha mai nascosto il desiderio di voler costruire un nuovo impianto sportivo per la prima squadra. Le basi per una nuova era a Firenze sono state già poste grazie alla creazione del Viola Park, centro sportivo a Bagno a Ripoli e casa (anche) della formazione Primavera oltre che della Fiorentina Femminile.
Il presidente statunitense, diorigini calabresi, ha spesso sottolineato come la squadra - ma soprattutto la città - abbia bisogno di uno stadio moderno e all'avanguardia e di come l'Artemio Franchi sia ormai una "vecchia casa". Il Comune di Firenze però non è dello stesso avviso e sta per avviare i lavori di restyling dell'impianto, scelta non condivisa dal club viola.
In una lettera resa pubblica dal Corriere dello Sport, la Fiorentina ha spiegato i motivi del suo disappunto.
"Gli elementi di incertezza attengono principalmente a due fattori: a) assenza di qualsiasi evidenza o conforto in ordine alla certezza e completezza del quadro delle fonti di finanziamento a copertura degli interventi di riqualificazione complessivamente previsti nello stadio; b) alla conseguente indeterminabilità non solo dei tempi di esecuzione, ma anche al completamento stesso dell’opera. In questa situazione di totale incertezza, la scelta dell’amministrazione di iniziare comunque i lavori appare una decisione del tutto irrazionale e gravemente lesiva degli interessi della Fiorentina. Si rammenta che nell’ambito dei rapporti contrattuali esistenti con la Fiorentina, il Comune di Firenze ha l’obbligo ex legge di esecuzione in buona fede e comporta precisi obblighi di avviso e di informazione, oltre all’obbligo fondamentale di improntare il proprio comportamento alla diligente correttezza, alla prudenza e alla solidarietà contrattuale, in modo da salvaguardare e non pregiudicare gli interessi dell’altro contraente. In senso contrario a tale aspettativa,l’amministrazione sta invece assumendo consapevolmente il rischio di esiti disastrosi che verrebbero a gravare principalmente, se non esclusivamente, sulla Fiorentina. Ci vediamo pertanto costretti a diffidare l’amministrazione dall’intraprendere qualsivoglia iniziativa o emanare qualsivoglia ordine volto a dare formale avvio ai lavori. Laddove, al contrario, questi siano stati già imprudentemente avviati, si intima di disporre l’immediata sospensione. Con riserva di ogni diritto, azione e ragione, in qualsivoglia sede per la miglior tutela degli interessi della Fiorentina".