Ritorno e obiettivo in Champions, l'insidia Arsenal: le parole di Gasperini

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini / Francesco Scaccianoce/GettyImages
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Vigilia di Champions League per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini che nella giornata di domani ospiterà al Gewiss Stadium l'Arsenal di Arteta. Un impegno importante per la Dea che torna nella massima competizione europea dopo tre stagioni e lo fa con la consapevolezza di poter disturbare il cammino delle formazioni ben più quotate in Europa. Ad analizzare la situazione è il tecnico del bergamaschi nella solita conferenza stampa della vigilia.

"L'Atalanta è sempre scesa in campo per un solo risultato: la vittoria. L'obiettivo è quello di cercare di stare dentro, difficilmente nelle prime otto, più verosimilmente entro il ventiquattresimo posto per giocarci gli spareggi di Champions League. Dobbiamo prendere punti a ogni partita, non si sa quale sarà il tetto ma si inizia subito con uno scoglio duro in casa, un'occasione per dimostrare il nostro valore".

"La nuova formula è strana. In questa prima fase non so se si vedranno partite di livello o risultati di 9-2 come successo ieri. Bisogna capire se è una formula migliore per il pubblico e per lo spettacolo, di certo è accattivante, si viaggerò in classifica punto su punto. Rende tutto più incerto essere appaiati in classifica con squadre che non affronterai mai. Per questo diventa importante ogni punto".

"Non conosco personalmente Arteta ma attraverso il suo calcio come allenatore ha tutto il mio apprezzamento. Un esempio di squadra. L'Arsenal è una squadra che apprezzo con molti ottimi giocatori, compatta in attacco. In questi anni parlano per loro i risultati, non sono riusciti a vincere la Premier League di pochissimo, ma sono tra le migliori nella corsa Champions League".

"Abbiamo fatto un ottimo percorso in Europa League, sappiamo le difficoltà delle squadre italiane di poter vincere in Europa, non credo che l'Atalanta debba avere un approccio al pari delle formazioni più quotate, ma ha sempre giocato contro chiunque per un solo risultato e ci proverà anche domani, ma questo non significa considerarsi forti per certi tipi di squadre".

"Ho già un'idea sul sistema di gioco da adottare domani, speriamo sia buona. L'Atalanta sa adottare più sistemi, modificandosi con i cambi a gara in corso. Devi avere più di una soluzione in campo e cercheremo di finire di preparare tra oggi e domani. I giorni per farlo sono pochi ma sufficienti, poi sarà il campo a farti intervenire ma speriamo vada bene da subito".

"Ormai sono sei, sette anni che giochiamo tra Europa e Champions League, la continuità ci ha permesso di crescere. In Champions spesso abbiamo passato il turno, in Europa League abbiamo sprecato tre anni fa perdendo il quarto di finale contro il Lipsia ma già c'erano le condizioni per andare avanti. Adesso ci misuriamo in una competizione con un bel gruzzolo di squadre di un livello nettamente superiore, fa parte del percorso degli ultimi anni".

"Per il momento in porta il titolare è Carnesecchi che è un profilo giovane e di valore ma è importante l'arrivo di Rui Patricio che garantisce affidabilità che aiuta anche Carnesecchi, il portiere scelto per il presente e per il futuro".

"Sono molto sorpreso per l'esonero di De Rossi. In Serie A ci sono stati tanti cambi di allenatore e questo mercato ha portato a cambiamenti negli ultimi giorni di mercato con partite giocate e un campionato già aperto. Per un mese e mezzo abbiamo allenato giocatori che poi andavano via, ci vuole tempo per tante squadre, i giocatori hanno bisogno di conoscersi. L'allenatore è quello che paga per tutti".