Roberto Mancini lancia l'allarme sul reparto offensivo dell'Italia

Roberto Mancini
Roberto Mancini / Paolo Bruno/GettyImages
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Il commissario tecnico degli azzurri Roberto Mancini ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. Il ct dell'Italia ha parlato dell'avvicinamento al match contro l'Inghilterra in programma il 23 marzo. Queste le parole relative alla Nazionale.

"Mi rende felice tornare a Napoli con l'Italia, visto anche il periodo magico della squadra partenopea. Ora dobbiamo dimenticare il Mondiale, dobbiamo metterci tutto alle spalle, così come la vittoria dell'Europeo. Bisogna concentrarsi solamente su queste gare di qualificazione e poi pensiamo a vincere la Nations League in estate".

"Sarà la prima volta senza Vialli, saranno giorni difficili, il vuoto grande che sento ogni giorno lo sentiremo ancora più forte. Tanti anni insieme, tanti ricordi meravigliosi, tanti giorni allegri".

"In difesa e a centrocampo le soluzioni ci sono. In attacco abbiamo problemi: i talenti ci sono, ma devono giocare e non giocano. Abbiamo problemi seri in attacco: Immobile è ko, Raspadori è in forse. Quasi tutti gli attaccanti centrali italiani hanno pochissimi minuti sulle gambe, forse solo Gnonto è un titolare e può fare la prima punta. Per il resto siamo messi male: Scamacca è reduce da un infortunio, Belotti gioca poco".

"Insigne e Bernardeschi anche se giocano in MLS possono essere convocati: Lorenzo può esserci utile. Compagno? Lo seguo ormai da due anni, gioca sempre e fa pure gol. Ora lo abbiamo pre-convocato, poi vediamo la situazione. Mi servirebbe un Osimhen, peccato non abbia parenti italiani!".

"A Zaniolo ho consigliato di andare al Galatasaray, sperando che giochi perché per noi è importante".