Rocchi respinge le speculazioni e chiede tolleranza zero sugli attacchi mediatici

Le dichiarazioni del designatore arbitrale Gianluca Rocchi da Coverciano.
Gianluca Rocchi
Gianluca Rocchi / Paolo Bruno/GettyImages
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Nell'ultimo turno di campionato l'Inter allenata da Simone Inzaghi è riuscita a battere il Verona in zona Cesarini. A decidere la sfida ci ha pensato Davide Frattesi al 94', ma ciò che ha suscitato molte polemiche è stato il mancato intervento del Var su un intervento di Alessandro Bastoni nell'azione che ha portato poi al sigillo decisivo del centrocampista interista. Sean Sogliano, direttore sportivo del club scaligero, non si è risparmiato nel gettare benzina sul fuoco criticando la classe arbitrale nel post-partita di San Siro.


L'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, direttamente dalla sede della Lega Serie A ha rispedito al mittente le dichiarazioni del collega, rivendicando i meriti nerazzurri. Nella giornata odierna è intervenuto invece Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, dalla sala stampa di Coverciano. Rocchi ha chiesto rispetto dopo il susseguirsi di attacchi mediatici nei confronti dei direttori di gara e degli addetti al VAR. Infine considerazioni anche sul Derby di Roma.

Sugli ultimi match e sugli errori commessi: "Le ultime due giornate, specialmente l'ultima, siamo scivolati su due bucce di banana evitabilissime e mi sono arrabbiato con i ragazzi", riporta Calciomercato.com

Sul var e sulla sua posizione: "Da ora in poi però non accettiamo più tutto: siamo persone per bene, i ragazzi sono persone per bene. Questi ragazzi non li tocca nessuno; se il problema sono io, me ne posso andare anche subito. Sul gruppo Var stiamo facendo un bel lavoro, anche dal punto di vista psicologico con sedute specifiche che ci saranno anche oggi a Lissone. Il gruppo dei varisti va tutelato".

Su Inter-Verona: “Le insinuazioni sul cambio di designazione per Inter-Verona sono state registrate e girate agli avvocati dell’ufficio legale dell’AIA. Perché adesso iniziamo a non sopportare più qualunque cosa venga detta”.

Sul rispetto: "Sentiamo parlare di mancanza di rispetto (si riferisce alle parole del ds del Verona Sean Sogliano ndr.) ma il rigore poi non l’hanno sbagliato Nasca o Fabbri”.

Sul rigore che serve da questo momento in poi: "Con le buone o con le cattive, gli arbitri devono farsi rispettare. Non lo sopportiamo più. Nessuno creda che vociare a caso serva per ottenere risultati. Più che ammettere gli errori cosa dobbiamo fare?".

Sui giovani direttori di gara:  "Ci sono grandissimi prospetti in questo gruppo ma quando investi nei giovani ci vuole tempo".

Gianluca Rocchi
Gianluca Rocchi / Gabriele Maltinti/GettyImages

Sulla richiesta alla giustizia sportiva:"Chiedo alla giustizia sportiva di essere dura. Non possiamo essere i Carabinieri che vanno in campo e poi certa gente la in campo la rivediamo".

Sul var: “Il  Var lo stiamo sciupando noi come sistema. Deve essere una cosa evidentissima, sfuggita all’arbitro ma ora si chiede sempre di più l’intervento della televisione. E’ impossibile rendere oggettivo qualcosa che è soggettivo".

Sulle designazioni:  "Abbiamo ragazzi che hanno meno di 30 partite in Serie A, che non sono nulla, che girano sui big match tutte le domeniche. Gli chiediamo cose che io e Orsato non abbiamo fatto. Investiamo sui giovani, non possiamo far arbitrare gente di 47-48 anni. Abbiamo un fenomeno e lo usiamo ma cos’altro possiamo fare?”

Sul derby capitolino: "Abbiamo fatto degli errori e li spieghiamo ogni settimana perché vogliamo far conoscere come lavoriamo, per far capire che dietro l'errore ci può essere superficialità, un errore, una valutazione non corretti, ma niente di più. Avete visto il derby di Roma? C'è da mettersi le mani nei capelli per il derby: lì c'era il migliore al mondo e a livello di proteste è successo di tutto".

Sugli eventi di Salerno: "A Salerno c'era Guida, un top a livello internazionale e per poco non è stato aggredito nel tunnel da un tesserato. Si può accettare? Noi non lo accettiamo più".

Sugli errori: "Il gol di Thorstvedt in Sassuolo-Fiorentina era da non annullare perché regolarissimo, è un errore fatto da un Var molto bravo. L’errore di Inter-Verona resta tale, ma è comunque un’interpretazione soggettiva".

Sempre sui pasticci commessi dagli arbitrali:  "Ci sono stati circa 1.000 controlli Var ufficiali in 190 gare e ci sono stati 78 errori riparati da questo strumento favoloso. Questi errori sono troppi, anche se 28 sono sul fuorigioco. Mi chiedo: 'Se in questo campionato ci infilassimo questi 78 errori, noi oggi saremmo venuti sotto scorta".