Rocco Commisso torna in Italia: i 5 temi sul tavolo del patron della Fiorentina
Per la Fiorentina l'attualità è divisa tra il necessario richiamo del campo, nello specifico di una classifica che ancora non mette al riparo del tutto, e il più confortante e stimolante piano per il futuro. Difficile pensare a un domani senza avere in mano la matematica certezza di restare in Serie A ma, d'altro canto, l'arrivo imminente di Rocco Commisso in Italia sarà l'occasione per pianificare e per prendere decisioni strategiche in vista del futuro gigliato. Decisioni ad ampio raggio, legate sì al campo ma anche a temi altrettanto centrali nella crescita del club, almeno nei piani dello stesso Commisso. Questi i temi sul tavolo del presidente viola:
1. Il nuovo tecnico
Pieno sostegno a Iachini nelle vesti di specialista della salvezza, come in un poco desiderabile replay della scorsa stagione, ma stavolta il futuro sarà diverso e la conferma dell'attuale tecnico appare fantascienza. Tante le idee in ballo, da nomi importanti e complessi da raggiungere come Sarri e Spalletti a possibili sorprese dall'estero come Conceição o Blanc. Il tutto senza sottovalutare la potenziale affinità Commisso-Gattuso, più volte citata come indizio per vedere in viola l'attuale allenatore del Napoli.
2. I rinnovi
Un tema che procede per certi versi su un binario doppio. Da un lato ci sono i giovani gioielli da blindare, Vlahovic in primis, e da mettere al centro del progetto anche per i prossimi anni respingendo le sirene del mercato. Discorso leggermente diverso per Castrovilli, per cui sembra meno insidioso rispondere a possibili tentativi, ad oggi meno d'attualità rispetto alla corte serrata per Vlahovic. L'altro binario è quello dei giocatori più esperti, Ribery e Borja Valero in primis: il francese, spiega il Corriere dello Sport, piace in Bundesliga e al Monza.
3. Il mercato
Non mancano voci su addii dati per scontati o ritenuti verosimili, quello di Milenkovic su tutti ma non solo. Al contempo, dunque, la possibile conferma di Pradè, sempre più probabile, dovrebbe fornire l'assist per intavolare le prime trattative e valutare i nomi funzionali a costruire la squadra del futuro. La prospettiva di fare mercato senza programmazione e unità d'intenti, del resto, rimanderebbe ad altre stagioni nate sotto una cattiva stella.
4. Stadio e Viola Park
Da un lato il ricorso di Italia Nostra sul Viola Park genera grattacapi, pur non fermando ancora i lavori, d'altro canto il nuovo stadio rimane nei pensieri del patron: il Comune punta con forza sul restyling del Franchi, resta da capire se il club vorrà invece spingere sull'ipotesi Campi Bisenzio anziché assecondare le idee di Nardella.
5. Novità dirigenziali
Già detto dell'impellenza di scelte basilari, a tema tecnico e a tema mercato, resta anche da capire se la conferma di Pradè si inserirà in un quadro di continuità o se, diversamente, il direttore sportivo verrà inserito in un contesto differente. L'ex Roma, in sostanza, potrebbe essere affiancato ad altre figure più operative in ottica mercato e "trasformato" dunque in un direttore generale a tutti gli effetti.
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