Rodri infrange i sogni dell'Inter: il Manchester City vince la Champions League!

Inter - Manchester City
Inter - Manchester City / Matthew Ashton - AMA/GettyImages
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Si interrompe proprio sul più bello il sogno dell'Inter che esce sconfitta dalla finale di Champions League contro il Manchester City. A regalare il primo successo europeo ai Citizens ci pensa uno degli uomini meno attesi: il centrocampista Rodri, che segna il gol decisivo poco dopo la mezz'ora di gioco.

Ai nerazzurri non riesce dunque l'impresa ma per gli uomini di Inzaghi resta la soddisfazione di aver tenuto testa e in più occasioni aver spaventato una delle squadre più forti del pianeta.

L'avvicinamento alla finale - di Alessandro Eremiti

“E per la gente che, ama soltanto te…per tutti quei chilometri che ho fatto per te…“. Da Piazza Taksim a Sultanahmet, passando per la Torre di Galata e Istiklal, il grido d’amore nerazzurro domina il Bosforo fino all’Ataturk Stadium sovrastando gli Oasis e qualche coro dedicato a John Stones.

Per le vie del centro di Istanbul l’odore del kebab si mischia a quello della birra e tra i saliscendi del Gran Bazar si alternano maglie di Zanetti, Materazzi e Lautaro a quelle della famiglia Haaland e di De Bruyne.

Gatti, cani e traffico sono l’emblema di un posto talmente ricco di storia che non ha bisogno di nascondere niente ne farsi bello per nessuno.

Istanbul è questa qui da secoli e quindi il consiglio dei locali è quello di partire presto, sennò si rischia di non entrare e di perdersi l’inizio di quello che viene considerato l’evento dell’anno.

“Vinciamo 3 a 0!!!”, strillano gli inglesi che incrociano la telecamera nel Fan Festival in Etkinlik Alani, un parco gigante che si affaccia sul mare.

Qui ci sono pochi interisti e tante maglie di Calhanoglu. Quelli che incontriamo però non fanno pronostici e parlano di sogno nerazzurro.

Come dargli torto, visto che nel torneo delle leggende della vigilia in campo scendono Julio Cesar, Cordoba, Lucio, Materazzi, Maicon e Milito.

Quando gli chiediamo di cantare però non hanno dubbi e senza scaramanzie parte la solita melodia: “E per la gente che, ama soltanto te, per tutti quei chilometri che ho fatto per te..”.

La cronaca di Manchester City - Inter

Atatürk Olympic Stadium | Alessandro Eremiti, 90min Italia
Atatürk Olympic Stadium | Alessandro Eremiti, 90min Italia /

Chi alla vigilia si aspettava una passerella trionfale da parte dei Citizens è rimasto deluso visto che l'Inter inizia la partita con il petto in fuori e la voglia di fare a pezzi la corazzata-Guardiola. Nonostante l'atteggiamento iper-aggressivo dei nerazzurri, le principali occasioni del primo tempo capitano sui piedi dei giocatori del City: dopo appena 5' Bernardo Silva sfiora il palo con un tiro a giro da posizione defilata, mentre verso la mezz'ora Onana è bravo a rimanere fermo fino all'ultimo sulla conclusione sotto misura di Haaland. Prima di andare negli spogliatoi, Kevin De Bruyne è costretto al cambio per un problema fisico, confermando il suo brutto feeling con le finali di Champions visto che già nel 2020 era stato costretto ad alzare bandiera bianca.

La ripresa inizia più o meno con lo stesso canovaccio, con il City che prova a imporre il proprio ritmo ma deve fare i conti con un'Inter che sembra stare meglio sul piano fisico. Pochi minuti dopo l'ingresso di Lukaku al posto di uno stremato Dzeko, Akanji ed Ederson combinano una frittata ma Lautaro non ne approfitta e, anziché servire Brozovic al limite dell'area, calcia in porta da posizione defilata trovando la respinta del portiere brasiliano. La pressione degli inglesi si fa sempre più insistente e al 68' trovano il vantaggio con Rodri, la cui conclusione chirurgica trova il pertugio giusto per capitalizzare l'azione confezionata da Bernardo Silva. Poco più tardi l'Inter va vicina al pareggio con Dimarco che di testa trova prima il palo e poi il corpo di Lukaku, che salva involontariamente il gol. Dopo il raddoppio sciupato da Foden, la gara scivola verso il recupero e al 90' la squadra di Inzaghi crea un'occasione incredibile, ma Lukaku non riesce ad approfittare della sponda di Gosens e di testa colpisce Ederson. Ancora l'estremo difensore verdeoro salva i suoi sull'incornata last minute di Gosens.