Roma, è pioggia di ricorsi in Tribunale per il nuovo stadio

Dan e Ryan Friedkin
Dan e Ryan Friedkin / Insidefoto/GettyImages
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Una grossa nuvola nera si affaccia all'orizzonte sul progetto del nuovo stadio della Roma. Stando infatti a quanto riportato sull'edizione odierna de La Repubblica, i vecchi proprietari dei terreni nella zona di Pietralata espropriati dal Comune nel 2001 hanno deciso infatti di rivolgersi alle vie legali.

Circa 20 anni fa il Campidoglio aveva scelto la zona compresa tra la stazione Tiburtina e la fermata della metro B Quintiliani per costruire la City capitolina, un complesso di palazzi che sarebbero stati utilizzati come sedi e uffici degli enti pubblici. L'opera però non è mai stata realizzata.

Dato che i terreni erano stati già espropriati, la Roma ha deciso di cogliere la palla al balzo e di proporre un progetto per la realizzazione del nuovo impianto proprio nella zona di Pietralata al Comune, che aveva peraltro dato un riscontro positivo, come dimostra il comunicato congiunto rilasciato lo scorso 7 luglio.

I vecchi proprietari delle terre o i loro eredi contestano però il fatto che, se il club giallorosso dovesse costruirci uno stadio, l'esproprio non sarebbe avvenuto per questioni di "pubblico interesse" e per questo hanno deciso di farsi sentire in Tribunale.


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