La Roma riapre la campagna abbonamenti: è la prima società in Italia

Sarà l'effetto José Mourinho, come anche la lunga astinenza da stadio Olimpico causa Covid, ma i tifosi della Roma sono già tornati a riempire gli spalti (finora al 50% della capienza, ma dalla prossima giornata post nazionali si salirà fino al 75%) con una media di quasi 30 mila spettatori a partita - picco di 31.946 nell'ultima gara con l'Empoli.
Una (bella) situazione che ha spinto la Roma - prima tra le società italiane - a riaprire la campagna abbonamenti da lunedì 11 ottobre. Il tutto, spiega l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, tenendo conto delle limitazioni anti Covid imposte da Governo e Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e quindi con le tribune aperte al 75% della capienza dell'impianto, quindi fino a 52 mila 975 spettatori. I prezzi degli abbonamenti non sono ancora stati ufficializzati, per quelli bisognerà attendere lunedì, ma a quanto trapela rimarranno in linea con quelli pre Covid, quando nella stagione 2019/20 per andare in Curva servivano 310 euro.
L'obiettivo della Roma, trainata dalla ritrovata unione tra squadra e tifosi anche grazie all'avvento di José Mourinho, è quello di arrivare a 20 mila abbonamenti, un risultato straordinario se si pensa ai 21 mila scarsi della stagione 2019/20. Resta un po' di preoccupazione tra i gruppi della Curva Sud, visto che con la regola del distanziamento occorrerà lasciare libero il 25% dei posti. Da lunedì a mercoledì si procederà con la prelazione per gli ultimi abbonati, con la vendita libera al via da giovedì: la Roma ha già aggiornato l'app "Il mio posto" (quella che permetteva al tifoso di gestire l'abbonamento dallo smartphone) e, considerando che il prossimo avversario in casa sarà il Napoli dell'ex Spalletti... all'Olimpico ci sarà sicuramente il pienone.
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