Roma, un infortunio che sa di maledizione: la lista è interminabile, le cause sconosciute (?)
Quasi le 21.30 e un Paesi Bassi-Italia che - almeno per i romanisti - sembrava potesse essere un antipasto del campionato ormai alle porte. E invece, proprio in quel momento, quando Nicolò Zaniolo si è accasciato al suolo, tutti sapevano: la maggior parte senza aver studiato da medico, ortopedico o affini. Tutti conoscevano la diagnosi ancor prima degli esami. Rottura del legamento crociato. Quattro parole che sono ormai un tristissimo e inspiegabile mantra di casa Roma.
Ancora una volta il giocatore migliore della rosa, quello in cui tutti i tifosi giallorossi stanno riponendo le loro speranze. E fa male il doppio, perchè lo stesso infortunio è capitato a Zaniolo solo a gennaio scorso. Di nuovo in campo dopo la lunga sosta, stava tornando a far vedere il fenomeno che è, pronto riscattare una stagione lasciata a metà. E invece, no riparte la giostra. Non si contano più gli infortuni simili capitati ai calciatori giallorossi, per un calvario cominciato nel 2014.
Kevin Strootman
Portato a Roma da Sabatini nel 2013, l'olandese aveva da subito preso in mano le redini del centrocampo. Quasi il colpo del decennio per i giallorossi, che lo vedono svanire nel marzo 2014: rottura del legamento crociato e un recupero che probabilmente fu peggio dell'infortunio vero e proprio, con altre tre operazioni a gennaio e settembre 2015. Non abbiamo più rivisto il grande giocatore che era.
Dodò
Dodò non ha lasciato il segno nella mente dei tifosi giallorossi, ma il suo nome nella lista dei "crociati" sì, con l'infortunio al ginocchio capitato nell'amichevole con l'Orlando City del 2014.
Alessandro Florenzi
L'ex capitano giallorosso come Zaniolo. Prima rottura del crociato il 26 ottobre 2016 in casa del Sassuolo, poi la nuova ricaduta ad inizio 2017 e l'altra operazione.
Antonio Rudiger
Antonio Rudiger: il difensore tedesco ha pagato il suo tributo con la Nazionale tedesca, nel giugno 2016, in uno scontro in allenamento mentre era impegnato in Confederations Cup.
Mario Rui
Mario Rui fu l'ultimo del terribile 2016: l'esterno si infortunò in estate durante la tourneè americana a luglio, vedendo pochissimo il campo dopo il recupero.
Luca Pellegrini
Il giovane terzino, ora alla Juve, si infortunò durante l'amichevole contro lo Slovacko nel ritiro estivo di Pinzolo.
Rick Karsdorp
Acquistato da Monchi, Karsdorp arrivò in giallorosso in condizioni già precarie. Dopo il lungo recupero tornò in campo contro il Crotone, salvo uscire affaticato dopo 70'. Ma la mattina dopo la diagnosi era la solita: rottura del legamento crociato.
Emerson Palmieri
Il laterale italo-brasiliano si infortunò nel giorno dell'addio di Francesco Totti, prima di volare al Chelsea.
Riccardo Calafiori
Nel 2018 è il turno di Riccardo Calafiori in Primavera, che non si rompe solo il crociato, ma tutto il ginocchio a causa del fallaccio di un avversario. Sembrava dovesse smettere di giocare a calcio, ma ha recuperato e ora si appresta a salire in prima squadra per restarci.
Devid Bouah
Bouah, uno dei terzini più promettenti del panorama giovanile e punto fermo della Primavera giallorossa si rompe il crociato ben due volte: la prima nel novembre 2018 e la seconda nel settembre 2019, proprio il giorno del suo rientro in campo.
Davide Zappacosta
Arrivato a Roma nell'estate 2019 presumibilmente per fare il titolare, Davide Zappacosta, dopo il recupero da un primo infortunio muscolare, si rompe il crociato in allenamento
Gli altri Primavera
Ma la lista non finisce qui, perchè sono stati colpiti da questa incredibile maledizione anche altri elementi della Primavera come George Ganea, Elio Capradossi, Abdulahi Nura ed Ezequiel Ponce. Senza dimenticare Marco Tumminello che, dopo il giallorosso, ha proseguito con le rotture del crociato anche tra Bergamo, Crotone e Pescara.
Tra chi dice che a Trigoria serve un santone - ma i campi sono stati rifatti e la chiesa presente benedetta da monsignor Fisichella insieme al resto del centro sportivo - e chi pensa che allenarsi a Lourdes sia la soluzione migliore... il clamoroso ruolino di infortuni, tutti uguali, diventa sempre più assurdo. E Zaniolo ora pensa di cambiare, visto che non dovrebbe operarsi a Villa Stuart dal prof. Mariani. Staremo a vedere... ma soprattutto a pregare.
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