Romagnoli-Acerbi: perché la Lazio ha bisogno di un nuovo ciclo

Romagnoli
Romagnoli / Danilo Di Giovanni/GettyImages
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Ogni giorno che passa è sempre meno la distanza che separa Alessio Romagnoli dalla Lazio. Un trasferimento che, oltre al completo appoggio dei tifosi, ha dei chiari risvolti romantici. Si, perché Romagnoli non ha mai nascosto la sua fede biancoceleste, neppure nel 2018, quando con il suo rigore decisivo eliminò la Lazio in semifinale di Coppa Italia e, allora, decise di non esultare.

Francesco Acerbi
Acerbi / Silvia Lore/GettyImages

Il probabile arrivo di Romagnoli nella Capitale inoltre avrebbe luogo in un momento delicatissimo per il reparto difensivo biancoceleste, che dopo l'addio di Luiz Felipe dovrà fare i conti con il caso Acerbi.
Un anno travagliato quello del centrale della Nazionale, capace di passare da idolo della tifoseria a separato in casa in meno di una stagione.

Prestazioni ben al di sotto delle aspettative e dichiarazioni fuori luogo hanno messo Acerbi nel mirino di tutto l'ambiente laziale che ormai chiede a gran voce la partenza del giocatore: alla luce di questo, Romagnoli arriverebbe proprio nel momento adatto. Un eventuale permanenza di Acerbi, visto il rapporto ormai ai minimi storici, si rivelerebbe controproducente sia per il giocatore che per la società.

Alessio Romagnoli
Alessio Romagnoli / Alessandro Sabattini/GettyImages

La Lazio ha bisogno di quella rivoluzione alla quale Lotito è chiamato ormai da troppi anni e Alessio Romagnoli rappresenterebbe la pedina giusta per dare ascolto alle richieste del Comandante Sarri, che di rivoluzioni ne ha guidate tante (e con successo). Mentre la Lazio prova dunque a piazzare il prima possibile Acerbi, Romagnoli aspetta solo la Lazio, che dopo anni di apprezzamenti è finalmente pronta a "riportare a casa" un ragazzo che non ha mai nascosto l'amore per questi colori.

Questo matrimonio, insomma, s'ha da fare.


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