Ruben Dias è un fuoriclasse, lo dimostrano i numeri
Questo articolo è parte della serie Welcome to World Class.
- 3 Premier League
- Primo club di sempre a raggiungere 100 punti in una stagione di Premier
- Più di 100 gol segnati per due anni di fila
- 4 Carabao Cup
- 1 FA Cup
- 2 Community Shield
- Il quadruple nel 2018/19
Con l'arrivo di Pep Guardiola nel luglio 2016, il Manchester City è diventato incredibilmente forte e per rendersene conto basta leggere le statistiche di sopra.
Tuttavia, nonostante dominasse la scena nazionale, il City, fino alla scorsa stagione, non si era mai avvicinato a vincere l'unica cosa che il City Football Group vuole conquistare sin dal suo insediamento:
la Champions League.
In effetti, il punto più lontano raggiunto dal City di Guardiola sono stati i quarti di finale (raggiunti 3 volte), con un'unica apparizione in semifinale nel 2015/16 sotto la guida di Manuel Pellegrini, il miglior risultato che il club avesse mai registrato nella competizione più importante d'Europa.
Questo fino a quando un semisconosciuto Ruben Dias è arrivato dal Benfica nell'estate del 2020 per una cifra superiore a 60 milioni di euro.
L'arrivo di Dias è stato inizialmente etichettato da alcuni come una spesa oltraggiosa, ma è stato subito evidente che il City aveva fatto bingo. Il portoghese non era stato acquistato per migliorare le sue caratteristiche, era già a un livello top.
Tra il 1 gennaio 2021 e il 30 novembre 2021, i dati Opta mostrano che Dias ha effettuato più tackle, intercettazioni e respinte per il City di Giorgio Chiellini, David Alaba, Antonio Rudiger, Thiago Silva, Raphael Varane, Virgil van Dijk e Sergio Ramos (gli ultimi due sono rimasti infortunati per lunghi periodi di tempo) durante le partite di campionato, Champions League e coppa nazionale.
Ha anche completato il 93,3% dei 3977 passaggi che ha tentato in quel periodo e ha giocato 4281 minuti, un dato decisamente più alto a qualsiasi altro giocatore sopra menzionato. In aggiunta, c'è il fatto che il City ha mantenuto 20 volte la rete inviolata nelle 50 presenze di Dias, praticamente il 40% delle volte.
L'impatto di Ruben Dias non si è però avvertito solo sulla carta.
"Il ruolo di leader non è qualcosa che può essere assegnato dall'allenatore, viene da dentro in modo naturale. Se non è reale non lo sarà e la gente se ne rende conto"
- Pep Guardiola su Ruben Dias
Con grande naturalezza ha assunto il ruolo di leader che era stato lasciato vacante dalla partenza di Kompany e ha assicurato che il City si lasciasse alle spalle la delusione per la perdita del titolo della Premier League 2019/20 contro il Liverpool, così come l'umiliante sconfitta nei quarti di finale di Champions League contro il Lione quella stessa stagione.
Dias ha introdotto un approccio difensivo calmo e affidabile, permettendo ai Citizens di ottenere grandi traguardi grazie al suo modo di giocare molto semplice. Ha anche contribuito a creare un salto di qualità dal punto di vista mentale, aiutando i compagni a realizzare che il City non è solo il miglior club d'Inghilterra, ma anche d'Europa.
Alla fine, il Manchester City non è riuscito a trionfare in Champions League, ma raggiungere la finale del 2020/21 è stato un enorme progresso e una prova di ciò che Dias ha offerto - e continua a offrire - sulla scena continentale.
Dias ha vinto il premio FWA Footballer of the Year, è stato eletto City's Player of the Year ed è stato nominato per l'ambito Pallone d'Oro 2021 come riconoscimento per i suoi sforzi, ma forse il più grande risultato di tutti è questo: essere un fuoriclasse.
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