Sala spiega perché Milan e Inter non possono avere due stadi a San Donato e Rozzano

Giuseppe Sala
Giuseppe Sala / Pietro D'Aprano/GettyImages
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Il Milan continua a lavorare a fari spenti per la realizzazione di uno stadio di proprietà a San Donato; l'Inter è invece ancora alle prese con il passaggio societario e attende di conoscere la posizione di Oaktree sull'impianto da erigere a Rozzano. Intanto Giuseppe Sala continua a spingere strenuamente per la ristrutturazione del Meazza e, intervistato dal Corriere della Sera, spiega perché rossoneri e nerazzurri non possono costruire degli stadi così imponenti a pochi chilometri di distanza.

Ristrutturare il Meazza è la soluzione migliore: "WeBuild mi ha garantito che entro fine giugno consegneranno lo studio di fattibilità, col lavoro sono già avanti. Arriverà una proposta realizzabile sia per costi che per tempi di operazione, permettendo lo svolgimento delle attività sportive durante i lavori con problematiche contenute. Starà alle società capire se vogliono proseguire per avere ognuno un proprio stadio o ristrutturare il Meazza".

Perché è impossibile costruire due stadi a Rozzano e San Donato: "Sono troppo vicini, non possono coesistere. Quando si pensa a costruzioni del genere si va a sud della città perché la parte nord è completamente antropizzata. Questo però significa inserirsi in aree verdi, non so come sia ipotizzabile questo scenario".

Sul passaggio societario dell'Inter: "Non ho ancora incontrato gli esponenti di Oaktree, non so quale sia la loro linea sul nuovo stadio. Aspetto di vederli anche per capire quale sarà il destino di San Siro".


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