Salernitana, il presidente Iervolino: 'Il vaso è pieno, danneggiati dagli arbitri!"

US Salernitana Unveil New Coach Davide Nicola
US Salernitana Unveil New Coach Davide Nicola / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Non ci sta il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, a fronte dei diversi errori arbitrali che vedono coinvolta la squadra campana. L'ira del presidente è scattata dopo il match contro la Roma, dove - a detta del massimo dirigente del club di Salerno - c'era un rigore a favore della Salernitana mai dato.

Dalle dichiarazioni rilasciate dal presidente durante la cerimonia per l'anniversario della fondazione della Polizia di Stato, afferma che questi errori arbitrali possono costare un'intera stagione. Di seguito le sue parole:

"Il vaso è pieno. Gli arbitri ci hanno notevolmente danneggiato. Mi sto facendo sentire, vorrei portare in Lega e alla Figc un punto all'ordine del giorno, una maggiore professionalità da parte degli arbitri e, sicuramente, l'occhio di falco".

"Non riesco a capire perché la tecnologia aiuta ad esempio il mondo del tennis e non lo debba fare anche con il calcio. Non penso al dolo sicuramente, penso solamente che gli errori sono frequenti. Capita non solo alla Salernitana, forse soprattutto alla Salernitana, perché è un problema di professionalità, di formazione e anche di precisione perché manca una tecnologia adeguata".

Ha aggiunto poi il presidente facendo riferimento alla partita all'Olimpico: "È chiaro che le speranze si riducono. Dobbiamo essere realisti. La partita contro la Roma è stata bellissima, c'è stata tanta energia, abbiamo giocato fino all'80' molto meglio della Roma, purtroppo gli episodi ci hanno condannato".

Infine chiude: "Ho apprezzato moltissimo l'atteggiamento dell'Udinese perché dopo i due gradi di giudizio era chiaro che avevamo tutte le ragioni per non aver disputato quella partita. Mi auguro che anche il Venezia possa farlo, l'ultima volta c'è stata una polemica e non vorrei innescarne un'altra perché abbiamo ottimi rapporti con la società del Venezia. Mi sembra giusto giocarle e poi chi vuole vincerle deve vincerle sul campo".