Sarri avverte l'Empoli: "La mia Lazio sarà feroce. Correa? Vuole andare via"

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Paolo Bruno/Getty Images
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Maurizio Sarri ha presentato in conferenza stampa la prima parte di Serie A contro l'Empoli. Debutto speciale per il nuovo allenatore della Lazio, che in passato si è seduto proprio sulla panchina del club toscano.

EMPOLI - "A Empoli mi aspetto una partita difficile. Se ripetono la prima mezz’ora fatta in Coppa Italia ci faranno ballare. Qualità, rapidità, non c’è categoria che tenga. É una squadra che gioca e molto giovane. Mi piace molto, è la classica formazione a firma di Corsi. L’unico presidente con il quale si può parlare di calcio. Mi aspetto una partita difficile. La Lazio riparte dal sesto posto, ripartiamo da qui e poi vedremo se si potrà salire o scendere".

SCELTE DI FORMAZIONE - "Felipe Anderson dovrebbe essere disponibile per Empoli. Doveva sistemare alcune faccende burocratiche e per un giorno e mezzo è stato impegnato. L'ho visto giocare sia a destra che a sinistra. Può fare entrambe le soluzioni, vedremo alla fine. Durante la stagione lo vedrete sia a destra che a sinistra. Luis Alberto? Vedremo chi giocherà. Luis ha avuto una decina di giorni di difficoltà perché non al meglio. Akpa Akpro, in fase di costruzione, ci aiuta in fase difensiva e dinamismo.Un giocatore sottovalutato, non raffinato, ma ha qualità. Luka Romero? Mai visto un sedicenne con questa qualità e determinazione. Il ragazzo si allena in maniera feroce, è attento, è un eccezione. Gli manca qualcosa dal punto di vista fisico. Non è pronto, ma durante la stagione ci aiuterà. Luis Alberto sta cominciando piano piano a capire. Ha talento e tecnica straordinaria. Le qualità fisiche sono superiori a quello che a volte esprime. Ha un carattere particolare, bravissimo, ma estroverso. Più impariamo a conoscerci e più andremo d’accordo. Non ho mai avuto problemi con lui".

Jean Daniel Akpa Akpro of SS Lazio celebrates with team...
Lazio / Insidefoto/Getty Images

CALCIOMERCATO - “Io faccio l’allenatore, mi piace parlare di campo. Altrimenti do le dimissioni e mi ripresento come ds. Siamo abituati a parlare sempre di mercato, mi annoia. Voi media avete abituato la gente a parlare solo di mercato, ora sembra che tutti pensino solo a quello. Se per 20 anni si fosse parlato di calci d'angolo, magari si sarebbe parlato di quello e non di mercato. Pedro era uno dei nomi, circa 10-15, in lista. Si è aperta la possibilità e lo abbiamo preso. Sono contento, con me ha fatto bene. In questi due giorni con Pedro abbiamo scaricato un po’ e ci sono stati allenamenti leggeri. Non so bene la sua condizione fisica. È bello brillante, un piccolo pezzo di partita penso lo possa fare. Difficile valutarlo negli ultimi due giorni di allenamento della settimana”.

CORREA - “Il ruolo di Correa è da valutare. Un giocatore forte, importante, che fa comodo a tutti. Vuole andare via, c’è una situazione di stand-by. Questo non lo mette nelle condizioni mentali per poter fare delle partite. Si sta comportando benissimo, in allenamento non ci fa mancare nulla. Non lo vedo male da esterno sinistro e nemmeno da attaccante centrale. Certo, c'è Immobile, il punto di riferimento più importante. Vedremo nei prossimi giorni. La mia Lazio è in costruzione. In questo momento è tutto in divenire. Stiamo lavorando, mi ritengo uno specialista. Di solito gli specialisti vogliono che tutto funzioni benissimo. Sarà una stagione di costruzione per essere competitivi nelle prossime stagioni. Il calcio di oggi è meno per gli specialisti e più per i tuttologi. Sono contento, ho visto grande applicazione. Si va a cambiare un modo di pensare il calcio. In alcuni momenti l’evoluzione va veloce, altri no. Tutto normale. L’applicazione dei ragazzi è feroce e mi sto divertendo, vado all’allenamento contento".


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