Sarri immagina il profilo del suo prossimo club e si espone sulla Coppa alla Juve
Maurizio Sarri torna a parlare ai giornalisti dopo una lunga assenza dal rettangolo verde, dopo l'esperienza a Roma con la Lazio. In occasione del "Memorial Niccolò Galli", il tecnico toscano non si è sottratto nell'elogiare Vincenzo Italiano e nel sbilanciarsi in vista della finale del club gigliato ad Atene contro l'Olympiakos in Conference League. Un parere, inoltre, non è mancato sulla stagione della Juventus (ex club di Sarri). E per finire anche un attestato di stima verso Cristiano Giuntoli (adesso direttore sportivo dei bianconeri).
Le prime dichiarazioni: "Partecipo volentieri per il rapporto che ho con Giovanni. A me e lui è successa una cosa sana, abbiamo condiviso un'esperienza sportiva negativa e solitamente fra un tecnico e un ds in certe situazioni si creano discrepanze, invece noi siamo rimasti amici e quindi partecipo volentieri", riporta Calciomercato.com
Sul prossimo club: "Dipende dalle opportunità che si verranno a creare, vediamo se verrà fuori qualcosa che mi arrapa, che mi stuzzica, che sia figlio di un programma di medio o lungo periodo che valga la pena vivere".
Su un approdo a Firenze: "Diversi anni fa, nelle ultime sessioni di mercato assolutamente mai. L'unico modo per andare a Firenze sarebbe suonare al Viola Park e vedere se qualcuno apre...".
Sul futuro: "Io sono disponibile per tutti i progetti che mi intrigano, non ho preclusioni verso nessuno. Non sono alla ricerca di una squadra che faccia per forza la Champions, questi sono discorsi che mi interessano relativamente, sono discorsi mediatici ma a me interessano poco".
Su una vittoria della Viola ad Atene: "Io credo di sì, l'importante è che si rendano conto che affrontano una squadra di buon livello. Loro sono superiori ma non così superiori da fare una partita serena e facilmente vincibile, sarà una partita tosta soprattutto perché giocata ad Atene ma la Fiorentina ha buone possibilità di venirne a capo".
Su Italiano: "Un ottimo allenatore, un ragazzo giovane che può migliorare, ha fatto un bel percorso a Firenze e sono convinto che la Fiorentina potesse fare qualcosa in più in campionato, ma quando vai così avanti in Europa poi alla fine qualcosa paghi in campionato".
Su un interessamento del Bologna: "Sono discorsi che leggo sui giornali, non ho avuto nessun rapporto diretto col Bologna. Le 4 squadre con cui ho avuto rapporti diretti sono straniere. Qualcosa dalla Premier, qualcosa dalla Liga e qualcosa da altri campionati".
Sulla diatriba Juve-Allegri: "Da fuori è difficile farsi un'opinione. Per dire quello che è successo serve essere dentro, viverlo, sennò è semplice dire ha sbagliato uno o l'altro".
Sulla situazione attuale in casa Napoli: "Dispiace, come tutti sanno le due squadre che ho nel cuore sono il Napoli e la Fiorentina. Lì ho vissuto anni incredibili, irripetibili, ero felicissimo per lo Scudetto con un pizzico di incazzatura dentro perché non è successo durante il mio ciclo. Ma quando vedo le squadre del mio cuore che fanno bene sono contento".
Sulla stagione della Juve "salva" con il trionfo in coppa Italia: "Non so, quando il motto di una società è 'l'unica cosa che conta è vincere' forse non basta".
Su Giuntoli e sul costruire una Juve da scudetto: "Penso di sì, Cristiano è la persona giusta, bello tosto, cattivo, competente, determinato. E' un ds che io porterò sempre nel cuore perché abbiamo fatto un ciclo di tre anni andando d'accordo e togliendoci grosse soddisfazioni, ho grande stima verso di lui".