Sarri ritrova la Juventus: il retroscena sull'addio e Cristiano Ronaldo
Maurizio Sarri ritrova la Juventus all'Allianz Stadium, lo stadio che per una stagione è stato anche casa sua. Il tecnico vuole proseguire la rincorsa ai piani alti della classifica e non gli dispiacerebbe affatto prendersi una piccola vendetta, proprio a Torino, con la sua Lazio. Un modo per cancellare ulteriormente dalla propria testa la deludente esperienza vissuta in bianconero. Non tanto dal punto di vista sportivo, quanto umano. Come riportato dall'edizione odierna di Tuttosport, non è mai scattata la scintilla tra Sarri e la società bianconera, che cercava dopo l'addio di Massimiliano Allegri un allenatore capace di vincere in Europa grazie al bel gioco. I metodi di allenamento e la filosofia di calcio troppo complessa, però, aveva creato da subito una spaccatura con gran parte dello spogliatoio.
I big del gruppo, su tutti Cristiano Ronaldo e Giorgio Chiellini, avevano lanciato segnali poco incoraggianti a ottobre. I due senatori avevano preso l'abitudine di allenarsi da soli, saltando la parte tattica degli allenamenti. Una sfiducia, quella partita dal fuoriclasse portoghese e dall'ex capitano juventino, che si era poi estesa agli altri componenti della rosa. E per Sarri, considerando anche tutte le altre difficoltà dell'essere il tecnico della Juventus (critiche, pressione, tre impegni stagionali), l'avventura torinese si è posta subito in salita. Tanto da alimentare le voci su un esonero anticipato. Così non è stato, ma al termine della stagione Sarri è stato rimpiazzato da Andrea Pirlo, confermando con qualche dichiarazione pungente di aver avuto il destino già segnato.
Segui 90min su Instagram.