Scalvini KO, i paragoni con Mancini e i convocati per Euro 2024: parla Spalletti
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida amichevole contro la Turchia, tappa di avvicinamento ai prossimi Europei. Nella conferenza stampa pre-match del Dall'Ara, Spalletti ha sottolineato come siano stati particolarmente graditi la visita e gli incoraggiamenti a Coverciano di alcune leggende azzurre. Parole anche sul gruppo che si prepara ai prossimi Europei e sulle scelte fatte in tal senso.
Sul k.o. di Scalvini: "Scalvini? Sono quelle cose che non vorresti mai sentirti dire, mandiamo il nostro abbraccio a Giorgio: che si rimetta il prima possibile perché è un bravo ragazzo e un grande professionista. Per dove sta andando il calcio, lui è il calciatore del futuro. In questo periodo ho visto tutti molto disponibili, anche quelli che avevo lasciato a casa come Federico Gatti. Vederlo arrivare tutto sudato con le scarpe in mano è una grandissima cosa", riporta il Corriere dello Sport.
Sul paragone con la Nazionale di Mancini: "Ho sensazioni buonissime, ho visto lavorare la squadra in maniera molto seria. Non possiamo inserire il pilota automatico ma siamo sulla strada buona. Il confronto con l'Italia del 2021? Siamo disponibili ad assobire gli insegnamenti di altre squadre, c'è da imparare da tutti come abbiamo visto stamattina. Ci prendiamo la responsabilità della bellezza che ereditiamo. Ci sono state altre cose là in mezzo... Ma il nostro riferimento è lì, noi cerchiamo il meglio possibile".
Sui "fantastici 5": "Abbiamo scelto una frase per ogni partita, quella per la Turchia? I 5 hanno detto frasi bellissime che ripeteremo spesso, se le dico io non ha lo stesso valore di una cosa che dice Baggio, Del Piero, Totti, Antognoni o Rivera. Loro hanno più possibilità di perforarti l'anima, le cose che hanno detto le saprete, me le sono anche segnate. Baggio ha detto che il nemico più grande è la responsabilità di quando si indossa questa maglia. Antognoni ha detto che è bello ritrovare gli amici. Francesco ha detto che bisogna scendere in campo per vincere e possibilmente divertirci. Rivera ci ha consigliato di battere il calcio d'inizio in avanti. E poi che ci confronteremo con i più forti. Gigi ha detto che bisogna tatuarselo questo giorno (ride, ndr) perché questi sono eroi che non dimenticheremo mai. Vorremmo che non smettessero mai per la bellezza che ci hanno sempre fatto vedere. Altri non ci sono più e questo diventa ancora più inaccettabile: vorrei ricordare Gianluca Vialli con la sua faccia malinconica e determinata, i suoi occhi forti e coraggiosi, noi vogliamo respirare anche se non sarà con noi, tutti avremo un ruolo e lui libero di interpretare tutto come vuole lui".
Sulle convocazioni: "Non è facile, mi è dispiaciuto già lasciare a casa qualcuno che poi richiamerò. E' il lavoro che poi determina come tu affronterai la partita".
Sulla prossima amichevole: "La partita con la Turchia ci darà risposte? Abbiamo poi anche la partita con l'Under 20 che ci metterà nelle condizioni per fare delle valutazioni. Bisognerà mettere dentro persone che saranno poi titolari. Darmian e di Lorenzo non possono giocare insieme? Fondamentale sarà la partita del giorno dopo per dare lo stesso minutaggio, per me è importante. Abbiamo anche 6 sostituzioni, all'inizio dovrebbe giocare Di Lorenzo terzino destro, Darmian sa fare anche il terzo e il quinto, poi il quarto gli viene d'ufficio (ride, ndr). Bologna gioca Orsolini. Fagioli l'ho convocato perché mi faceva piacere portarlo, sono stato richiamato per averlo portato. Poi per lui questi giorni sono fondamentali, deve dare le risposte. Poi si dice sempre che i giocatori sono sempre stanchi... Lui si è sempre allenato, è fresco! E' tutto monitorato, sappiamo quanti metri ha fatto e in quanto tempo. Non è questione di simpatia, io ho i dati per valutare e lui ha fatto tutti gli allenamenti".
Su alcuni titolari: "Domani con la Turchia Retegui centravanti e Vicario in porta".
Su Fagioli: "Fagioli alternativa a Jorginho? Chi ha questa qualità tecnica è sempre complementare. Il problema è se sai tenere te la palla 60' perché se è il contrario, senza le caratteristiche dello sbattimento, poi devi avere altri giri, altri giocatori più abituati al sacrificio e ai recuperi palla. Il contrasto è una qualità da avere per attuare il tuo piano".
Sul Bologna e la Turchia: "Bologna ha fatto un campionato bellissimo, complimenti per quello che ci hanno fatto vedere e per la qualità dei risultati. Turchia? Montella lo conosco bene, è uno sveglio, sveglissimo. Quando è arrivato all'Adana, l'ha portata quarta, dopo che è andato via sono arrivati undicesimi. Turchia ha qualità, ghigno, ha ripartenze brucianti, calciatori che giocano nelle più grandi squadre del mondo, hanno vinto sul campo della Croazia. E' una partita importante che può diventare difficile anche alla luce di quello che dobbiamo ancora mettere a posto. Dobbiamo rispettare la passione delle persone che credono in noi".
Su Gatti e Pellegrini: "Gatti verrà in Germania e Pellegrini sì, può essere un numero 10, ma anche Barella perché ha giocate che non ti aspetti. Passa là dove in molti vedono dei muri. La qualità totale della squadra che deve fare la differenza, noi vogliamo diventare una squadra molto unita e compatta, in cui tutti respirano la stessa aria e la stessa emozione".
Su Scamacca: "Scamacca pigro? L'ho detto per aiutarlo. Ai figli devi dire la verità se non li vuoi viziati quando crescono. Se lui ha l'attenzione di mettere insieme la velocità, i minuti, la forza, poi perde. Questo va oltre la qualità dei calciatori. Si tenta di stimolarlo, io non offendo i miei calciatori ma li stimolo. Quando mi hanno dato il premio in carriera in Sardegna, ho ringraziato tutti i miei calciatori e tutti i miei collaboratori. Ho tanti vantaggi perché ho tante persone che mi aiutano a sistemare le cose, io ho voluto un bene infinito ai miei calciatori, anche quando si dicono cose scomode. Non serve ricordare solo che ho detto che Scamacca è pigro, ho detto tante cose belle. Oggi l'ho abbracciato, sorrideva, ha bellissimi colpi di sole (risate generali, ndr)".
Le dichiarazioni di Spalletti a Sky Sport
Sui prossimi impegni: "Tra una settimana si parte per Dortmund? Per me diventa facile, basta vedere il contesto da cui sono partito. Certo che sono emozionato e mi batte il cuore. Poi stamani con quella roba lì dei magnifici numeri 10...".
Sulle emozioni: "Chi mi ha suscitato più emozione tra i Fantastici 5? Tutti, basta poco per andare a prenderci delle cose che poi possono servirci e fare chiarezza sul nostro cammino. Hanno alzato l'asticella delle nostre emozioni e ci hanno donato una storia che diventa un rispetto per chi viene ad affrontarci. Noi dobbiamo dimostrare di essere all'altezza ma loro hanno fatto il loro lavoro. Si percepisce il loro amore per questa storia e questi colori: quando li ho chiamati nessuno mi ha detto di no, in due hanno preso degli aerei per esserci. Sarò in debito con loro per sempre".
Sul gruppo: "Ho a che fare con un gruppo veramente serio di ragazzi. Ci sono successe un paio di cose e mando un abbraccio ad Acerbi e Scalvini, ma venendo qui tutti hanno dato il massimo della disponibilità. Chi ha visto lo spazio per potersi inserire è arrivato di corsa e mi spiace ancora di più per chi ho dovuto lasciare a casa e li richiamerò. Nel calcio c'è anche bisogno di forze nuove, stimoli, persone che hanno voglia di far vedere il loro valore. Uno dei campioni oggi diceva: ' se non accetti le sfide o non partecipi o perdi'. Noi vogliamo andare a vedere come sono fatte queste sfide...".