Scambio Dybala-Icardi tra Juve e PSG: chi ci guadagnerebbe?
Le storie di Paulo Dybala e Mauro Icardi sono da sempre intrecciate. Ora, con la notizia del possibile scambio tra i due giocatori, lo sono più che mai. Questi ultimi mesi potrebbero, infatti, aver messo fine alla permanenza di Dybala alla Juventus, lì dov’era arrivato nell’ormai lontano 2015 da un Palermo che, al tempo, sfornava talenti come il suo. Dopo la guerra del 2019 tra la Joya e la Juventus, il 2020 sembrava aver portato la pace tra le due fazioni. Appunto, sembrava. A oggi, infatti, il contratto del calciatore argentino (che scade nel 2022) non è stato ancora rinnovato. Ricordiamo che era arrivata un’offerta estiva dal club bianconero, alla quale era seguita una controproposta del giocatore che aveva messo fine bruscamente alle trattative con Andrea Agnelli.
L’attuale stagione di Dybala è una delle peggiori che ha mai vissuto in carriera: tormentato dagli infortuni, piena di problemi fisici (ma forse anche psicologici) che hanno condizionato le sue (poche) prestazioni. Con il Napoli è tornato in campo dopo tanto tempo, segnando pure un goal. Ma questo non pare aver cambiato niente.
L’approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus ha messo in discussione la centralità che Dybala aveva nel progetto bianconero, considerando anche la loro incompatibilità sul campo (il ruolo che ricoprono è similare, per cui spesso hanno dimostrato di darsi fastidio sul terreno di gioco). In più lo spazio dell’argentino si è ulteriormente chiuso dall’arrivo di due talenti emergenti (e fondamentali in questo momento) come Chiesa e Kulusevski. D’altro canto, però, se lo scambio dovesse concretizzarsi e la Joya approdasse al PSG, le cose non sarebbero più facili. Al dì là di come possa andare il mercato, se tutto rimanesse così sulla Senna, dovrebbe vedersela con Neymar, Mbappé e non solo: ci sono pure Sarabia, Di Maria e il più che probabile riscatto di Kean. Se non ci saranno cessioni, quello che mancherà davvero al PSG sarà un centravanti, non una mezza punta. O Dybala, anche grazie all'aiuto dell'allenatore, trasforma il suo modo di giocare, o per lui la vita a Parigi sarà complicata.
Più o meno è la stessa cosa che ha sperimentato Mauro Icardi. A Parigi è riuscito a rilanciarsi nella scorsa stagione con i suoi 20 goal, ma poi si è perso nuovamente a causa dei numerosi infortuni. C’è da dire, però, che Icardi non si è mai davvero integrato nel PSG e, prima da Tuchel e poi da Pochettino, è stato piano piano relegato in panchina. L’esplosione di Kean e i tentativi di Pochettino di trasformare Mbappé in una punta non l’hanno aiutato a riguadagnare la titolarità in campo.
Icardi è da sempre stato un pallino della Juventus che, già un paio di anni fa, aveva provato a portarlo a Torino. Prendere il giocatore argentino vuol dire acquistare un goleador ormai maturo, che conosce la Serie A e che ha fatto esperienza internazionale. L’idea poi di andare nel club bianconero potrebbe stuzzicare Icardi, dato che avrebbe la possibilità di giocare affianco a un campione del calibro di Cristiano Ronaldo. Ma la Juventus ha già un centravanti che sta rendendo alla grande: Alvaro Morata, infatti, non solo segna tanto, ma sa pure sacrificarsi per i suoi compagni. Inoltre le prospettive tecniche della Juventus, a oggi, appaiono piuttosto incerte e la panchina di Pirlo potrebbe non essere così salda come in passato.
Quindi, entrambe le squadre hanno motivi validi per liberarsi dei due giocatori, non sposandosi più con i loro progetti attuali. Nessuna in realtà ha davvero bisogno, almeno a livello tecnico, della contropartita offerta. Certo, includerebbero nella loro rosa due giocatori talentuosi ed esperti. Però, più che un vantaggio, a queste condizioni, lo scambio risulterebbe soltanto una bella suggestione di mercato.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A.