Scaroni scrive a Fontana: il Milan vuole ancora costruire lo stadio a San Donato
Il Milan continua imperterrito a seguire l'iter burocratico necessario per la realizzazione del nuovo impianto di proprietà nel comune di San Donato. Sebbene il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, spinga per il restauro del Meazza, con tanto di studio affidato a Webuild che sarà pronto a giugno, la priorità dei rossoneri resta di abbandonare il capoluogo lombardo per spostarsi nell'hinterland. Proseguono allora serrati i contatti con il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, che a sua volta chiederà al governatore della Lombardia, Attilio Fontana, di promuovere un accordo di programma finalizzato a ottenere il via libera per l’edificazione del nuovo stadio da 70 mila posti e degli altri immobili previsti nel progetto nell’area limitrofa.
Stando a quanto riferito da Il Giorno, il presidente rossonero Paolo Scaroni ha scritto una lettera a Fontana, ribadendogli che da parte del Milan: "c'è il fermo intendimento di perseguire l’obiettivo di edificare un nuovo stadio nell’area San Francesco del Comune di San Donato Milanese".
Perde quota ma resta ancora viva l'ipotesi ristrutturazione di San Siro. Lo scorso 8 marzo i rossoneri si sono seduti al tavolo con Comune, Inter e Webuild, ma una decisione definitiva da parte dei due club milanesi si avrà soltanto a giugno, quando verrà presentato il progetto di ammodernamento del Meazza.