Scaroni sulla questione stadio Milan e il pressing del sindaco Sala

San Siro
San Siro / Pier Marco Tacca/GettyImages
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"La novità è quella di aver comprato i terreni necessari per la costruzione dello stadio a San Donato, pensiamo di andare per quella strada lì. In parallelo c'è la verifica su una possibile ristrutturazione light di San Siro. Mi piacerebbe, sono anni che mi arrovello sul tema stadio. Non è che il Milan sia sfavorevole a San Siro però è uno stadio vecchio e che deve essere ammodernato. Ma come si fa se ci sono due squadre che ci giocano almeno una volta a settimana, e ci sono 70mila persone che ci entrano ogni quattro giorni?". Paolo Scaroni ha provato a fare chiarezza sulle idee del Milan sulla costruzione del nuovo stadio, confermando i passi avanti per la realizzazione del nuovo impianto a San Donato Milanese, senza però chiudere totalmente le porte alla ristrutturazione del Meazza, anche se con tanti, troppi dubbi.

Il presidente rossonero ha proseguito la sua disamina citando anche la lettera di Webuild: "Ha scritto una lettera piena di se e di ma da approfondire ma noi siamo pronti a prendere in considerazione l'ipotesi di una ristrutturazione solo se qualcuno ci garantisce in modo formale che possiamo continuare a giocare lì, altrimenti si continua a lavorare su un nuovo stadio. Abbiamo speso 40 milioni per i terreni di San Donato, prova che vogliamo andare avanti verso questa direzione".

Così arriva la risposta di Giuseppe Sala, che difende in tutti i modi San Siro e continua il pressing su Inter e Milan per non abbandonare il Meazza. Le parole del sindaco di Milano: "Non è che quello che dice Webuild è sacro. Fossi in Scaroni se mi dice che si può fare però tenderei a fidarmi, perché loro non sono teorici m fanno i lavori, conoscono Milano ed è la più grande società italiana. So che hanno fatto una visita o la devono fare per cui è importante quello che diranno. Se Webuild dice che si può fare, noi come Comune possiamo dare le garanzie ai club. Non vogliamo mettere a rischio nulla. Mi pare ci sia finalmente un interesse vero sull'ipotesi di ristrutturazione che è l'unica cosa che io chiedo. Perché il principio è che se si può ristrutturare senza chiudere lo stadio, io chiedo sempre che venga considerate, se non è vero io capisco le squadre".