Serie A: il pagellone del mercato invernale 2021
Alle ore 20 di ieri sera, 1° febbraio, si sono chiuse le porte del calciomercato: una sessione invernale meno movimentata rispetto agli anni scorsi, senza particolati colpi di scena nelle ultime ore, come spesso accade. Ecco a voi il pagellone completo delle squadre della nostra Serie A.
1. Atalanta: voto 6,5
Sfoltita la rosa sulle fasce, con le cessioni di Depaoli, Mojica e Piccini, serviva a Gasperini un'alternativa di qualità per far rifiatare i titolari Gosens e Hateboer: è arrivato Joakim Maehle dal Genk, esterno destro danese dotato di grandi qualità. Inoltre, vista la definitiva rottura col Papu Gomez, trasferitosi a Siviglia la scorsa settimana, la dirigenza si è regalata un ultimo colpo, prelevando Kovalenko, trequartista ucraino, dallo Shakhtar. Senza dimenticare la cessione di Amad Diallo al Manchester United, che ha fruttato un'enorme plusvalenza nelle casse della società bergamasca.
2. Benevento: voto 6
La squadra di Inzaghi ha cercato a lungo un'alternativa in attacco, sondando le piste Eder (difficilmente percorribile visto l'ingaggio del giocatore) e Pinamonti, che l'Inter ha deciso di trattenere. E' arrivato, alla fine, Gaich, ormai ex attaccante del CSKA Mosca. Per la difesa, Depaoli, inizialmente tornato alla Samp dopo la scadenza del prestito a Bergamo, sostituirà lo svincolato Maggio.
3. Bologna: voto 5,5
Mihajlovic dovrà convivere fino al termine della stagione con il problema del gol. Il tanto agognato attaccante non è arrivato: la dirigenza si è mossa più che altro nel reparto arretrato, acquistando Soumaoro dal Lille e Antov dal CSKA di Sofia che sostituiranno Denswil e Paz. Nello scambio col Cagliari, è arrivato Faragò, con Calabresi in direzione Sardegna.
4. Cagliari: voto 7
La sessione invernale è cominciata col botto, visto il ritorno di Nainggolan. I sardi hanno completato il centrocampo prelevando anche Duncan dalla Fiorentina, alla luce dell'infortunio di Rog. La giornata di ieri ha regalato a Di Francesco un rinforzo importante in difesa, con il ritorno in Italia di Daniele Rugani dopo l'esperienza al Rennes. Per quanto riguarda le cessioni, oltre al già citato Faragò, la difesa perde due elementi come Pisacane (Lecce) e Pajac (Brescia), Oliva si è trasferito a Valencia e Ounas a Crotone.
5. Crotone: voto 6
Rinforzi che riguardano esclusivamente il reparto offensivo: gli innesti di Di Carmine e Ounas permetteranno a Stroppa di avere più carte da giocare a partita in corso. Da segnalare le cessioni di Crociata all'Empoli e di Siligardi alla Reggiana.
6. Fiorentina: voto 6,5
E' stata tra le squadre più attive in questa sessione di mercato, a dir la verità più in uscita che in entrata. Kokorin e Malcuit sostuiranno le partenze di Cutrone (di ritorno al Wolverhampton) e di Lirola (Marsiglia). A centrocampo, Saponara e Duncan ceduti in prestito rispettivamente a Spezia e Cagliari.
7. Genoa: voto 6
L'acquisto con la A maiuscola è quello di Strootman, che fa il suo ritorno in Italia dopo l'esperienza francese. Per il resto, tanti movimenti in uscita per il Grifone: Sturaro al Verona, Bani al Parma, Lerager al Copenaghen.
8. Inter: voto 5,5
La società aveva più volte ribadito che non sarebbero stati effettuati movimenti in entrata, ma l'ipotesi dello scambio Sanchez-Dzeko, negli ultimi giorni di mercato, era diventato qualcosa di più di un'idea. Certamente, il bosniaco sarebbe stato un ottimo rinforzo per l'attacco di Conte, forse l'unico reparto dove un elemento in più avrebbe fatto comodo. Una sessione che si può definire piuttosto anonima per i nerazzurri, che per la verità difficilmente avrebbero potuto migliorare la rosa in questa sessione. Da segnalare la cessione in prestito di Nainggolan al Cagliari.
9. Juventus: voto 5,5
Stesso voto dato all'Inter per la medesima ragione: l'acquisto di una punta era la priorità, ma la dirigenza ha ritenuto che non ci fossero le condizioni necessarie per regalare a Pirlo il vice-Morata, che era stato individuato in Scamacca. Tanti movimenti in uscita: la cessione di Khedira permetterà ai bianconeri di abbassare il monte ingaggi, mentre quelle dei giovani Petrelli e Portanova iscriveranno a bilancio due importanti plusvalenze.
10. Lazio: voto 6,5
Un solo movimento in entrata, ma mirato: Musacchio è un innesto di esperienza e ha subito fatto bene all'esordio contro l'Atalanta. Anche in uscita poche operazioni degne di nota, se non numerosi prestiti, tra cui quello di Vavro all'Huesca.
11. Milan: voto 7,5
Un rinforzo per reparto per permettere a Pioli una possibilità di scelta più ampia, viste le numerose assenze che hanno condizionato il Milan nella prima parte di stagione: Tomori in difesa, Meite a centrocampo e soprattutto Mandzukic in attacco. L'approdo del croato in rossonero è senz'altro il colpo più importante di questa finestra di mercato. Sarà curioso capire come l'allenatore rossonero gestirà il dualismo tra lui e Ibrahimovic. Tra le cessioni, da segnalare quella di Conti al Parma a titolo definitivo.
12. Napoli: voto 5,5
Solo cessioni per il Napoli: Gattuso non aveva chiesto particolari rinforzi. Indubbiamente, però, un' alternativa sugli esterni sarebbe stata gradita dallo staff tecnico. Sfoltito il parco attaccanti: la telenovela Milik si è finalmente conclusa con la cessione al Marsiglia, mentre Llorente è approdato all'Udinese.
13. Parma: voto 8
D'Aversa, fin dal primo giorno dal ritorno sulla panchina emiliana, aveva espressamente chiesto un sacrificio alla società per rinforzare la squadra e raggiungere l'obiettivo salvezza: non si può dire che non sia stato accontentato. Due innesti importanti in difesa, come quelli di Bani e Conti, e altrettanti in attacco: il giovane Zirkzee dal Bayern Monaco e l'esterno giovane Man, prelevato dallo Steaua di Bucarest. In uscita, Scozzarella approda in Serie B al Monza; stesso discorso per Ricci, che rimarrà a Venezia, in prestito, fino a giugno.
14. Roma: voto 6
Il voto sarebbe più positivo, se si fosse trovata una soluzione alla questione Dzeko: un punto d'incontro presumibilmente si troverà, ma è chiaro che, fosse stato ceduto, entrambe le parti sarebbero state più contente. Due acquisti importanti come quelli di Reynolds ed El Shaarawy permetteranno a Fonseca di ruotare i suoi uomini in vista dell'imminente impegno europeo.
15. Sampdoria: voto 6,5
Idee chiare per la dirigenza blucerchiata: non c'era bisogno di stravolgere una squadra che ha trovato il suo equilibrio grazie alla gestione impeccabile dello spogliatoio da parte di un maestro come Ranieri. Serviva un'alternativa in attacco ed è arrivata: Torregrossa, acquistato dal Brescia, ha avuto un buon impatto con la sua nuova squadra.
16. Sassuolo: s.v.
E' obiettivamente complicato dare un voto al mercato di una società che ritiene di non dover operare in questo senso. Gli unici movimenti riguardano le cessioni in prestito di Ricci al Monza e di Brignola, girato al Frosinone dopo l'esperienza alla Spal.
17. Spezia: voto 6,5
Visto l'impatto determinante avuto nel match di Coppa Italia contro la Roma, l'acquisto di Saponara è stato azzeccato dallo Spezia, a prescindere dall'espulsione rimediata nella sfida di domenica contro l'Udinese. Le cessioni riguardano esclusivamente il centrocampo: Mora e Bartolomei a titolo definitivo, mentre Deiola fa rientro a Cagliari dopo il termine del prestito.
18. Torino: voto 6
Sulla carta, gli acquisti di Mandragora e Sanabria sono un lusso per una squadra in lotta per non retrocedere. Da valutare, però, le condizioni fisiche dell'italiano, non ancora al meglio dopo lo sfortunatissimo infortunio al ginocchio. Per quanto riguarda le uscite, tanti prestiti: di Meitè abbiamo già detto, Millico al Frosinone, Edera alla Reggina e Segre alla Spal.
19. Udinese: voto 5,5
Un attaccante parte, un altro ne arriva: la cessione di Lasagna al Verona permette l'approdo in Friuli di un calciatore come Llorente, le cui qualità sono sotto gli occhi di tutti, anche se le caratteristiche dello spagnolo sono differenti rispetto a quelle dell'italiano. Lo sviluppo della manovra offensiva di Gotti subirà gioco forza delle modifiche. La cessione di Mandragora, invece, non è stata rimpiazzata.
20. Verona: voto 6,5
L'acquisto di due giocatori come Sturaro e Lasagna sono estremamente funzionali al gioco di Juric, che può contare su due giocatori dotati di gamba e forza fisica. L'unica cessione importante è quella di Di Carmine al Crotone.
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