Serie A, per i diritti tv arriva una proposta di investimento da 2 miliardi di euro

Alessandro Sabattini/Getty Images
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Riprendere il campionato di Serie A per non finire nel baratro economico. E' questo il primo obiettivo dei club italiani per la cosiddetta fase 2 dell'emergenza coronavirus. Nel frattempo arriva però una "buona" notizia.

Il fondo britannico CVC Capital Partners guarda ai diritti tv del campionato italiano e punta ad entrare sulla scena tricolore almeno per i prossimi 10 anni. Dal 2021 - riporta calcioefinanza.it - verrà costituita una newco (società) apposita che possa rivendere i diritti ai broadcaster. Una proposta arrivata in un momento difficile segnato dal braccio di ferro tra Lega Serie A, Sky, DAZN e IMG per il pagamento dell'ultima tranche dei diritti televisivi della stagione in corso, ferma da due mesi a causa della pandemia.

Gabriele Maltinti/Getty Images

CVC sarebbe interessata - secondo Il Sole 24 Ore - ad una quota di minoranza valutata in 1,6 miliardi di euro. Bloomberg, invece, rivela che sarebbero 2 miliardi di euro per una quota 20%, che vorrebbe dire valutare i diritti tv della Serie A circa 10 miliardi per 10 anni. Questo potrebbe avvenire mediante Lega Servizi, società controllata direttamente dalla Lega Serie A e chiamata a valorizzare i diritti tv attraverso i bandi previsti dalla Legge Melandri. La necessità dei club italiani di avere certezze sugli incassi delle prossime stagioni potrebbe così favorire l'ingresso di diversi fondi internazionali.


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