Serie A, per i diritti tv arriva una proposta di investimento da 2 miliardi di euro
Riprendere il campionato di Serie A per non finire nel baratro economico. E' questo il primo obiettivo dei club italiani per la cosiddetta fase 2 dell'emergenza coronavirus. Nel frattempo arriva però una "buona" notizia.
Il fondo britannico CVC Capital Partners guarda ai diritti tv del campionato italiano e punta ad entrare sulla scena tricolore almeno per i prossimi 10 anni. Dal 2021 - riporta calcioefinanza.it - verrà costituita una newco (società) apposita che possa rivendere i diritti ai broadcaster. Una proposta arrivata in un momento difficile segnato dal braccio di ferro tra Lega Serie A, Sky, DAZN e IMG per il pagamento dell'ultima tranche dei diritti televisivi della stagione in corso, ferma da due mesi a causa della pandemia.
CVC sarebbe interessata - secondo Il Sole 24 Ore - ad una quota di minoranza valutata in 1,6 miliardi di euro. Bloomberg, invece, rivela che sarebbero 2 miliardi di euro per una quota 20%, che vorrebbe dire valutare i diritti tv della Serie A circa 10 miliardi per 10 anni. Questo potrebbe avvenire mediante Lega Servizi, società controllata direttamente dalla Lega Serie A e chiamata a valorizzare i diritti tv attraverso i bandi previsti dalla Legge Melandri. La necessità dei club italiani di avere certezze sugli incassi delle prossime stagioni potrebbe così favorire l'ingresso di diversi fondi internazionali.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A!