Silvio Berlusconi ricorda i suoi Napoli-Milan e confronta Kvaratskhelia con Leao

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi / Emanuele Cremaschi/GettyImages
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La Gazzetta dello Sport ha intervistato in esclusiva Silvio Berlusconi, ex patron e presidente del Milan, ora al comando del Monza. L'ex Premier è stato intervistato in vista del match tra i rossoneri e il Napoli, match che porta con sé tanti ricordi per l'ex presidente milanista. Queste le sue parole:

"Tanti ricordi e tante emozioni. Mi commuovo ancora a pensare all'applauso che il meraviglioso pubblico di Napoli ci tributò a fine partita. Una prova di stile e di sportività straordinaria, una delle ragioni per le quali Napoli è e sarà sempre nel mio cuore. Di quella partita ricordo uno strepitoso Gullit, due realizzatori straordinari come Virdis e Van Basten, ma anche un meraviglioso gol di Maradona su punizione. Uno di quei miracoli calcistici che solo lui sapeva fare".

"Kvaratskhelia e Rafael Leao sono due grandissimi giocatori che hanno caratteristiche diverse. Forse il georgiano è più completo, ma il portoghese è più da Milan. Ha uno stile di gioco che nei momenti migliori mi ricorda i più grandi del nostro Milan. Io sono sempre un tifoso rossonero e ovviamente guardo le vicende della squadra con grande partecipazione. Ma sono anche un ex presidente del club, nonché il presidente di un'altra società di Serie A. Dunque non sono in condizione di dare consigli all'attuale Milan, anche per rispetto dell'attuale proprietà. Posso solo dire che ho molta stima di Pioli e che quella del Milan è davvero una stagione strana, a fasi alterne. Il Milan ha giocato delle bellissime partite ma ha avuto cedimenti inspiegabili".

"Chi porterei al Milan avendone la possibilità? Uno tra Haaland e Mbappé. Ma vorrei terminare questa intervista con un Forza Milan, che mi viene dal cuore".