Simeone commenta l'addio di Spalletti al Napoli e parla della vittoria dello Scudetto
Sebbene non abbia trovato molto spazio nel corso di questa stagione, complice il grande rendimento di Osimhen, Giovanni Simeone può comunque ritenersi soddisfatto della sua prima annata al Napoli. L'attaccante argentino ha rilasciato la sua prima intervista da campione d'Italia ai microfoni del quotidiano spagnolo AS:
Sullo Scudetto:
"Ogni giorno mi rendo conto di qualcosa di nuovo che mi da il peso di quanto sia grande ciò che abbiamo fatto. L'altro giorno, ad esempio, sono stato a Sorrento e c'era una strada con decine di striscioni che mostravano i risultati di tutte le nostre partite...".
Sulla scelta di accettare la proposta partenopea la scorsa estate:
"Mi hanno cercato diverse squadre importanti, ma non ho pensato ad altro appena è uscito il nome del Napoli. Mi hanno spiegato che era un'operazione difficile, ma non mi importava. Spalletti è stato fantastico, mi ha spiegato tutto molto chiaramente. Mi ha detto che se venivo, avrei dovuto avere molta pazienza. Sapevo cosa mi aspettava, sono arrivato felice e convinto che avrei avuto le mie opportunità, preparando ogni partita come se fossi stato titolare. Le ho vissute tutte così e non mi importava chi giocava o chi segnava gol, li ho festeggiati tutti come se fossero miei".
Sull'eliminazione dalla Champions League:
"È stato un colpo duro, ma subito dopo abbiamo battuto la Juventus a Torino e abbiamo iniziato a giocare e festeggiare per lo scudetto".
Sull'addio di Spalletti:
"Il mister è un maestro di calcio e di vita. Ha parole che ti colpiscono, ti fanno venire voglia di continuare ad ascoltarlo. Ogni giorno abbiamo sessioni video di circa 40 minuti, mi piace ascoltarlo e imparare. Mi piacerebbe fare l'allenatore e mi piacerebbe essere come lui, avere la sua stessa passione. Condivido il suo modo di vedere il calcio ed è per questo che abbiamo fatto quello che abbiamo fatto, abbiamo seguito le sue idee. Ha detto che vuole riposare, stare con la famiglia e la sua decisione va rispettata. Lo amiamo, è stato meraviglioso lavorare con lui e gli auguriamo il meglio. Si merita tutto quello che gli sta accadendo".